BARI - È stato presentato questa mattina, nella sala Giunta di Palazzo di Città, il programma di “La città visibile - festival di storie, di libri, bambini e città”, ideato e organizzato dalla Fondazione Città Bambino con il contributo della Regione Puglia e il patrocinio del Comune di Bari.
Il festival si articola in tre giornate e conta 41 appuntamenti tra letture animate, incontri con autori e illustratori e performance teatrali ispirate alle pagine di un libro in oltre 15 luoghi sparsi per i quartieri della città.
Tra questi: alcune scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di tutti e 5 i Municipi, la Casa di Pulcinella, la Biblioteca dei ragazzi/e, l’Officina degli esordi, il Museo del Cinema, l’Accademia del Cinema dei Ragazzi di Enziteto, le librerie Svoltastorie e Moby Dick, la Biblioteca SantaTeresa dei maschi, gli ospedali Giovanni XXIII e San Paolo, il Caffè d’Arte Dolceamaro, Terra terra bistrot, il Giardino di Misia Arte.
Tanti, e di fama internazionale, gli autori e gli illustratori- che parteciperanno al festival: Antonella Agnoli, Davide Calì, Sonia M. L. Possentini, Agnese Baruzzi, Anna Cerasoli, Angela Nanetti, Massimo Birattari, Simone Frasca, Amedeo Feniello e Paolo Comentale.
Alla presentazione del festival hanno partecipato tra gli altri le assessore al Welfare, Francesca Bottalico, e alle politiche educative Paola Romano.
“Per restare in tema con il festival, è un piacere per il Comune intraprendere questo viaggio insieme a tutte le realtà impegnate in questo percorso - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Il carattere itinerante di questo festival ne rappresenta il valore aggiunto. In tre giorni riusciremo a coinvolgere circa 5000 cittadini tra bambini e famiglie, distribuiti in tutti i quartieri della città. Gli spettacoli si svolgeranno sia in luoghi di gioia come le scuole, le biblioteche, sia in luoghi dove i bambini hanno sicuramente maggior bisogno di calore e di fantasia, come gli ospedali. Anche in questo caso si è scelto occupare spazi pubblici anche all’aperto per tornarli a far rivivere”.
A farle eco l’assessora Romano, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento di 15 scuole cittadine: “Gianni Rodari, autore di molte delle letture che saranno oggetto degli eventi del festival, diceva sempre “Le cose che già esistono non c’è bisogno di disegnarle, mi piace disegnare quello che non c’è e divertirmi a guardarlo”. Credo che questo festival risponda proprio a questo input, dandoci la possibilità di disegnare cose nuove. Per la prima volta siamo noi ad andare dove sono i bambini, nelle scuole e in altri luoghi che abitualmente frequentano: questo per permettere a tutti, anche chi magari per impossibilità dei genitori altrimenti non potrebbe, di partecipare agli eventi in programma. Spero nei che nei prossimi anni riusciremo a coinvolgere tante altre scuole”.
Entrambe hanno fatto gli auguri di buon lavoro agli organizzatori e a tutti i ragazzi volontari coinvolti nelle attività che, si ricorda, sono a ingresso libero con prenotazione.
“La città visibile” è sostenuta inoltre dall’ Ufficio Garante dei diritti dei Minori della Regione Puglia, dai Presidi del libro, da AIB e si avvale della collaborazione della Biblioteca dei ragazzi/e di Bari, dei lettori di Nati per leggere, del Fai e di Slow food.
Il festival si articola in tre giornate e conta 41 appuntamenti tra letture animate, incontri con autori e illustratori e performance teatrali ispirate alle pagine di un libro in oltre 15 luoghi sparsi per i quartieri della città.
Tra questi: alcune scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di tutti e 5 i Municipi, la Casa di Pulcinella, la Biblioteca dei ragazzi/e, l’Officina degli esordi, il Museo del Cinema, l’Accademia del Cinema dei Ragazzi di Enziteto, le librerie Svoltastorie e Moby Dick, la Biblioteca SantaTeresa dei maschi, gli ospedali Giovanni XXIII e San Paolo, il Caffè d’Arte Dolceamaro, Terra terra bistrot, il Giardino di Misia Arte.
Tanti, e di fama internazionale, gli autori e gli illustratori- che parteciperanno al festival: Antonella Agnoli, Davide Calì, Sonia M. L. Possentini, Agnese Baruzzi, Anna Cerasoli, Angela Nanetti, Massimo Birattari, Simone Frasca, Amedeo Feniello e Paolo Comentale.
Alla presentazione del festival hanno partecipato tra gli altri le assessore al Welfare, Francesca Bottalico, e alle politiche educative Paola Romano.
“Per restare in tema con il festival, è un piacere per il Comune intraprendere questo viaggio insieme a tutte le realtà impegnate in questo percorso - ha dichiarato Francesca Bottalico -. Il carattere itinerante di questo festival ne rappresenta il valore aggiunto. In tre giorni riusciremo a coinvolgere circa 5000 cittadini tra bambini e famiglie, distribuiti in tutti i quartieri della città. Gli spettacoli si svolgeranno sia in luoghi di gioia come le scuole, le biblioteche, sia in luoghi dove i bambini hanno sicuramente maggior bisogno di calore e di fantasia, come gli ospedali. Anche in questo caso si è scelto occupare spazi pubblici anche all’aperto per tornarli a far rivivere”.
A farle eco l’assessora Romano, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento di 15 scuole cittadine: “Gianni Rodari, autore di molte delle letture che saranno oggetto degli eventi del festival, diceva sempre “Le cose che già esistono non c’è bisogno di disegnarle, mi piace disegnare quello che non c’è e divertirmi a guardarlo”. Credo che questo festival risponda proprio a questo input, dandoci la possibilità di disegnare cose nuove. Per la prima volta siamo noi ad andare dove sono i bambini, nelle scuole e in altri luoghi che abitualmente frequentano: questo per permettere a tutti, anche chi magari per impossibilità dei genitori altrimenti non potrebbe, di partecipare agli eventi in programma. Spero nei che nei prossimi anni riusciremo a coinvolgere tante altre scuole”.
Entrambe hanno fatto gli auguri di buon lavoro agli organizzatori e a tutti i ragazzi volontari coinvolti nelle attività che, si ricorda, sono a ingresso libero con prenotazione.
“La città visibile” è sostenuta inoltre dall’ Ufficio Garante dei diritti dei Minori della Regione Puglia, dai Presidi del libro, da AIB e si avvale della collaborazione della Biblioteca dei ragazzi/e di Bari, dei lettori di Nati per leggere, del Fai e di Slow food.