BARI - All’interno del disegno di legge di stabilità varato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri - nello stralcio dell’articolo 38, comma 6 lett. a) - è presente la modifica della legge 392 del 24 aprile 1941. Nello specifico la modifica sancisce che dal 1° ottobre 2015 le spese destinate agli immobili adibiti a sedi giudiziarie saranno trasferite dai Comuni al Ministero di Giustizia.
Il sindaco di Bari Antonio Decaro, accogliendo favorevolmente le indicazioni del Governo, ha commentato: “Il 15 settembre scorso, durante l'inaugurazione della Fiera del Levante, ho chiesto al Presidente Renzi di modificare la legge a spesa per i canoni di locazione degli uffici giudiziari affinché una funzione statale non gravasse più sulle casse dei Comuni. In quella stessa occasione Renzi prese un impegno e oggi quella richiesta è stata accolta all’interno della legge di stabilità. Dal 1° ottobre 2015, infatti, la spesa per i canoni di locazione e la manutenzione degli uffici giudiziari sarà a carico del Ministero della Giustizia e non più dei Comuni. Questo permette al Comune di Bari di evitare l’anticipazione di cassa di oltre 8 milioni di euro e di risparmiare circa 3 milioni di euro l'anno sul bilancio civico.
Credo questa sia una bella vittoria non solo per Bari ma per tutti i comuni sede di Corte d’appello".
Il sindaco di Bari Antonio Decaro, accogliendo favorevolmente le indicazioni del Governo, ha commentato: “Il 15 settembre scorso, durante l'inaugurazione della Fiera del Levante, ho chiesto al Presidente Renzi di modificare la legge a spesa per i canoni di locazione degli uffici giudiziari affinché una funzione statale non gravasse più sulle casse dei Comuni. In quella stessa occasione Renzi prese un impegno e oggi quella richiesta è stata accolta all’interno della legge di stabilità. Dal 1° ottobre 2015, infatti, la spesa per i canoni di locazione e la manutenzione degli uffici giudiziari sarà a carico del Ministero della Giustizia e non più dei Comuni. Questo permette al Comune di Bari di evitare l’anticipazione di cassa di oltre 8 milioni di euro e di risparmiare circa 3 milioni di euro l'anno sul bilancio civico.
Credo questa sia una bella vittoria non solo per Bari ma per tutti i comuni sede di Corte d’appello".