NEW YORK - Sarebbero quasi tutti "malati" i dipendenti del reparto del Bellevue Hospital Center di New York, in cui e' ricoverato il primo paziente affetto dall'ebola nella metropoli americana.
"Un'infermiera si e' spinta fino al punto di fingere di avere un infarto per uscire di li', ma l'hanno portata al pronto soccorso e poi rimandata indietro perche' non aveva nulla", ha proseguito la fonte.
Secondo il Ny Post gli infermieri non si sono presentati al lavoro dopo l'arrivo del volontario di Medici senza frontiere, Craig Spencer, tornato negli Stati Uniti dalla Guinea dove assisteva i malati di ebola.
"Un'infermiera si e' spinta fino al punto di fingere di avere un infarto per uscire di li', ma l'hanno portata al pronto soccorso e poi rimandata indietro perche' non aveva nulla", ha proseguito la fonte.
Il giovane medico e' in isolamento, in una stanza attrezzata dell'ospedale. Durante il giorno puo' guardare la tv e parlare al telefono e sara' installata una webcam per consentirgli di collegarsi via Skype con amici e familiari.
L'uomo, secondo quanto riferito da un consigliere del sindaco Bill de Blasio, Irwin Redlener, "sara' sottoposto a ogni trattamento sperimentale disponibile" per curare la malattia e nel frattempo i medici lo tengono idratato e sotto controllo.