BARI - Mattinata dedicata agli allenamenti delle squadre. Al PalaFlorio di Bari dalle ore 9.00, ad intervalli di un'ora, si sono alternati gli allenamenti di rifinitura di Belgio, Repubblica Dominicana, Azerbaijan e Italia. Nel pomeriggio invece è partito il primo ciclo di gare di questa determinante seconda fase. Bottino pieno lo hanno portato a casa soltanto la Cina di Lang Ping e l'Italia di Marco Bonitta. Le asiatiche hanno conquistato l'unico 3-0 di giornata, contro la Germania, mentre le padrone di casa hanno dominato nei primi due set per poi subire una rimonta azera che ha sfiorato il tie break.
La reazione dell'Italia nella parte finale del quarto set, ha però dato prova della grande determinazione delle azzurre in questo mondiale. Sofferta è stata la vittoria per 3-2 della Repubblica Dominicana, che ha avuto la meglio al tie break contro l'ottimo Belgio di Vande Broek. Le caraibiche, che per la quarta volta hanno disputato cinque set, hanno così aggiunto altri due preziosi punti alla corsa verso la final six. Il risultato della giornata è invece la sconfitta del Giappone contro la Croazia. 3-2 il risultato finale per gli europei, che hanno così compromesso notevolmente il cammino di mister Manabe verso Milano. Per il suo "Hybrid 6" da ora in poi sarà vietato fallire.
PalaFlorio: Repubblica Dominicana - Belgio 3-2 (25-17, 25-22, 22-25, 22-25, 15-6)
PalaTrieste: Croazia - Giappone 3-2 (18-25, 25-23, 25-27, 25-20, 15-8)
PalaFlorio: Italia - Azerbaijan 3-1 (25-19, 25-21, 21-25, 25-23)
PalaTrieste: Germania - Cina 0-3 (16-25, 23-25, 23-25)
IL PERSONAGGIO: MARCO BONITTA: Il tecnico azzurro vince ancora. Blocca tatticamente le bocche di fuoco azere nei primi due set, prima di dover fare i conti con i cambi in corsa del suo collega azero e soprattutto con un evidente calo delle sue giocatrici soprattutto in ricezione. Con pazienza ed attenzione trova le giuste contromosse pescando, tra le altre cose, il cambio vincente nell'esperta Francesca Piccinini sul finale del match. Conduce la gara con tanta passione e grinta, trascinando il pubblico barese con esultanze coinvolgenti e che lasciano trasparire tutta la sua voglia di fare bene e di portare in alto l'onore azzurro. Per lui tanti attestati di stima da parte del PalaFlorio.
ELEONORA LO BIANCO: lo striscione esposto sugli spalti del PalaFlorio parla da solo.
"LA LEGGENDA LEO LO BIANCO 530 MAGLIE AZZURRE". È sicuramente la palleggiatrice azzurra una delle principali star della delegazione italiana e di tutto il movimento pallavolistico. Tanta la curiosità nel rivederla in campo dal vivo sul taraflex di Bari per i suoi tantissimi fan del sud Italia. Chiunque le abbia dedicato questo striscione, non è altro che espressione del pensiero comune di migliaia di estimatori della nostra storica palleggiatrice.
FRANCESCA PICCININI: l'importanza di avere una giocatrice del suo calibro in squadra la si è vista tutta oggi. Qualche giornalista in sala stampa l'ha definita "la pallavolo in Italia". È il capitano di tante battaglie, il capitano ancora oggi in questi mondiali made in Italy, Francesca Piccinini. Entrata in campo nel momento più difficile: "l'ho fatto con il sorriso e con la consapevolezza che alla mia squadra in quel momento serviva qualcosa in più. Qualcosa che ho tirato fuori dal mio bagaglio tecnico". Già da quando mister Bonitta l'ha sollecitata a togliersi la felpa il pubblico si è scaldato, per poi alzarsi in piedi ed applaudirla nel momento del suo ingresso in campo. Una cosa non da tutti. una cosa da Francesca Piccinini.
PalaFlorio: Repubblica Dominicana - Belgio 3-2 (25-17, 25-22, 22-25, 22-25, 15-6)
PalaTrieste: Croazia - Giappone 3-2 (18-25, 25-23, 25-27, 25-20, 15-8)
PalaFlorio: Italia - Azerbaijan 3-1 (25-19, 25-21, 21-25, 25-23)
PalaTrieste: Germania - Cina 0-3 (16-25, 23-25, 23-25)
IL PERSONAGGIO: MARCO BONITTA: Il tecnico azzurro vince ancora. Blocca tatticamente le bocche di fuoco azere nei primi due set, prima di dover fare i conti con i cambi in corsa del suo collega azero e soprattutto con un evidente calo delle sue giocatrici soprattutto in ricezione. Con pazienza ed attenzione trova le giuste contromosse pescando, tra le altre cose, il cambio vincente nell'esperta Francesca Piccinini sul finale del match. Conduce la gara con tanta passione e grinta, trascinando il pubblico barese con esultanze coinvolgenti e che lasciano trasparire tutta la sua voglia di fare bene e di portare in alto l'onore azzurro. Per lui tanti attestati di stima da parte del PalaFlorio.
ELEONORA LO BIANCO: lo striscione esposto sugli spalti del PalaFlorio parla da solo.
"LA LEGGENDA LEO LO BIANCO 530 MAGLIE AZZURRE". È sicuramente la palleggiatrice azzurra una delle principali star della delegazione italiana e di tutto il movimento pallavolistico. Tanta la curiosità nel rivederla in campo dal vivo sul taraflex di Bari per i suoi tantissimi fan del sud Italia. Chiunque le abbia dedicato questo striscione, non è altro che espressione del pensiero comune di migliaia di estimatori della nostra storica palleggiatrice.
FRANCESCA PICCININI: l'importanza di avere una giocatrice del suo calibro in squadra la si è vista tutta oggi. Qualche giornalista in sala stampa l'ha definita "la pallavolo in Italia". È il capitano di tante battaglie, il capitano ancora oggi in questi mondiali made in Italy, Francesca Piccinini. Entrata in campo nel momento più difficile: "l'ho fatto con il sorriso e con la consapevolezza che alla mia squadra in quel momento serviva qualcosa in più. Qualcosa che ho tirato fuori dal mio bagaglio tecnico". Già da quando mister Bonitta l'ha sollecitata a togliersi la felpa il pubblico si è scaldato, per poi alzarsi in piedi ed applaudirla nel momento del suo ingresso in campo. Una cosa non da tutti. una cosa da Francesca Piccinini.
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