ROMA - Molto forte la posizione del Codacons contro il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che ha annunciato di voler cancellare le nozze gay registrate dal sindaco di Roma Ignazio Marino. "Denunceremo Alfano in Procura per abuso di atti d'ufficio e violazione dei diritti fondamentali dell'uomo - dichiara il presidente Carlo Rienzi - un ministro, infatti, non ha alcun potere circa le decisioni dei sindaci, e non puo' disporre l'annullamento dei loro atti. Il suo intervento in merito alle nozze registrate da Marino rappresenta pertanto un gesto abnorme che esula dalle sue funzioni, e come tale sara' oggetto di denuncia in Procura da parte del Codacons".
L'associazione e' pronta a impugnare anche un eventuale annullamento da parte del Prefetto di Roma: "Se il prefetto annullera' la trascrizione, commettera' un atto contrario a quanto disposto dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo, e le sue decisioni verranno dunque impugnate nelle sedi opportune", spiega Rienzi. Intanto sul sito del Codacons prosegue la raccolta di adesioni al ricorso collettivo al Tar del Lazio contro la circolare del ministro dell'Interno; l'associazione invita tutti i cittadini a partecipare gratuitamente all'iniziativa legale.