"Papa Francesco, sono tua figlia, Asia Bibi. Ti scongiuro: prega per me, per la mia salvezza e per la mia liberta'". E' quanto scritto dalla donna e madre cristiana condannata a morte per blasfemia in Pakistan - a Papa Francesco dopo che l'Alta Corte di Lahore ha confermato in appello il verdetto di condanna. "Sono ancora aggrappata con forza alla mia fede cristiana e nutro fiducia in Dio, mio Padre, che mi difendera' e mi restituira' la liberta'. Confido anche in te, Santo Padre Francesco, e nelle tue preghiere", si apprende nel testo ricevuto dal sito d'informazione religiosa Vaticaninsider.
"Papa Francesco - prosegue Asia Bibi - so che stai pregando per me con tutto il cuore. So che, grazie alla tua preghiera, la mia liberta' potrebbe essere possibile. Nel nome di Dio Onnipotente e della sua gloria, ti esprimo tutto il mio ringraziamento per la tua vicinanza, in questo momento di sofferenza e delusione".
Nella lettera a Bergoglio, Asia Bibi confida il suo desiderio piu' profondo: "La mia unica speranza e' poter vedere un giorno la mia famiglia riunita e felice. Io credo che Dio non mi abbandona e che ha un progetto di bene e di felicita' per me, che si avverera' ben presto. Sono grata a tutte le persone che nelle comunita' cristiane in tutto il mondo pregano per me e fanno di tutto per aiutarmi".