Quale trasporto per i residenti nel Cara di Bari-Palese?

di Nicola Zuccaro - In vista del sopralluogo che la Commissione Pari Opportunità del Consiglio Comunale di Bari effettuerà presso il Cara (Centro richiedenti asilo politico) di Palese, nella giornata di giovedì 16 ottobre 2014, la stessa ha audito l'Assessora all'Accoglienza del Comune di Bari, Francesca Bottalico.

Fra i quesiti posti, alla sua attenzione, lo stato di salute dei residenti nella struttura ubicata nell'ex Aeroporto militare di Bari-Palese. In particolare - secondo quanto richiesto da Fabio Romito - i commissari desiderano essere informati, sull'accertamento sanitario, teso ad individuare l'eventuale esistenza di pazienti contagiati da Ebola.

Una problematica di fondamentale importanza, alla luce delle presenze, in città, dei residenti, unitamente alla questione legata al trasporto pubblico. Su quest'ultima problematica, a seguito della rissa scoppiata un mese fa, a bordo della Linea 19 dell'Amtab, fra alcune residenti a Catino e alcuni extracomunitari - soggiornanti nel Cara - è stata richiesta una più approfondita audizione del Presidente e del Direttore Generale dell'Amtab, al fine di individuare delle soluzioni alternative per il trasporto di essi, nel centro cittadino.

Sulla relativa questione è intervenuto Pasquale Finocchio. Per il Vice Presidente del Consiglio, l'assenza di un adeguato piano trasportistico potrebbe comportare delle ripercussioni sul piano dell'ordine pubblico, tanto da interrogare il Prefetto di Bari sull'effettivo funzionamento di un collegamento speciale, coperto da un bus gestito da una compagnia privata e con fondi provenienti dal Ministero degli Interni.

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