Renzi, 'Merkel non ci tratti come scolaretti'

ROMA - "Se la Francia ha deciso cosi' avranno i loro motivi e io sto con Hollande". Cosi' il presidente del Consiglio Matteo Renzi commenta, al termine del colloquio con Cameron, le polemiche e gli attacchi fatti dalla Germania a Parigi.

"Noi rispettiamo il 3% - ha aggiunto - ma rispettiamo anche le decisioni di un Paese libero come la Francia. E credo che nessuno abbia il diritto di trattare gli altri Paesi con lo stile con cui si trattano gli studenti".
Il commissario ue Pierre Moscovici
"Stabilità e crescita non sono opposti, non c'è crescita senza riduzione dei debiti e non c'è riduzione dei debiti senza crescita": sono le parole del commissario designato agli affari economici Pierre Moscovici nell'audizione all'Europarlamento. "Mi assicurerò che tutti, sottolineo tutti, rispettino le regole comuni", ha proseguito.

"Tutti i paesi", ha osservato Moscovici, "devono rispettare le regole, anche la Francia, e il mio ruolo e' di farle rispettare. Se un paese in procedura di deficit eccessivo, come la Francia, non fara' quello che deve per rientrare nei parametri, allora non ci sono dubbi e non c'e' scelta: come commissario europeo faro' il mio dovere e andro' avanti con la procedura".

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