BARI - “Quando si è sindaco di un Comune, il senso di responsabilità deve essere doppio. Penso sia stato doppio, quindi, in Romani quando pensava di far cadere l’amministrazione anticipatamente, vigendo l’ineleggibilità dei sindaci, per potersi candidare alla presidenza della Giunta Regionale attraverso lo strumento delle primarie. Sicuramente era tanto l’ideale che lo motivava nel sentire di poter dare il suo contributo alla comunità pugliese, anziché a quella monopolitana, che non si comprende questa demotivazione che lo ha indotto a decretare una morte annunciata del centrodestra”. Lo dichiara il presidente del gruppo regionale di Forza Italia, Ignazio Zullo.
“Le primarie sono uno strumento che vogliamo tutti e tutti auspichiamo, ma guai se dovessimo pensare che siano una conditio sine qua non per vincere le elezioni. Sarebbe auspicabile che si abbandonasse la logica, che tanto ha danneggiato la Puglia, della rincorsa a scalate personali per le quali si è pronti a tutto. I cittadini hanno bisogno di un nuovo corso politico nella nostra Regione, che sappia capovolgere le priorità: fino ad oggi, il carrierismo di Vendola ha fatto primeggiare le sue pulsioni agli interessi della collettività e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo davanti una battaglia da vincere e dobbiamo lottare per i nostri valori e per i cittadini che li condividono e che ripongono in noi la loro fiducia. Perché - conclude - la vera sconfitta sarebbe quella di perseguire gli egoismi personali e di fare politica ed essere pronti a lottare solo se si è sicuri di vincere”.
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