SAN SEVERO(FG) - “La buona notizia è che i cittadini pagheranno per i rifiuti solidi urbani circa il 15% in meno dell’anno scorso. Ma occorre far salire la percentuale di raccolta differenziata se non vogliamo che a fine corsa i cittadini siano costretti a riconsegnare lo sconto che hanno ottenuto oggi”. Così Dino Marino, consigliere regionale e comunale Pd commenta l’approvazione e il suo voto favorevole, nella seduta consiliare di ieri, di regolamento e tariffe Tari a San Severo. L’esponente del PD ha anche sottolineato il lavoro svolto dalla precedente amministrazione comunale e il senso civico dei sanseveresi che hanno portato la soglia di raccolta differenziata al 60%.
“Questo ci ha consentito – spiega Marino – di essere al primo posto dei comuni ricicloni pugliesi e tra le città superiori a 50.000 abitanti. Un primato che dobbiamo riconquistare dato che negli ultimi mesi dello scorso anno la percentuale di raccolta differenziata si è abbassata di oltre il 20%. Per la precisione a luglio, ultimo mese rilevato è del 37,4%”.
Il consigliere regionale ha invitato l’amministrazione a programmare una diversa gestione del servizio con investimenti strutturali, che tra l’altro possono essere finanziati dalla Regione, capaci di rendere sempre più corta la filiera e di andare a chiudere il ciclo dei rifiuti.
“Non capisco il perché ancora sono fermi gli appalti, già finanziati da oltre un anno dalla Regione – conclude Marino -, per l’apertura di un isola ecologica, di tre compattatori mobili, e della istallazione di circa 40 telecamere nelle periferie della città per evitare i versamenti di rifiuti, il più delle volte speciali, in tutte le strade che portano alle nostre campagne. Opere strutturali che possono far risparmiare somme considerevoli ai cittadini”. La chiusura della filiera del rifiuto consentirà infatti secondo Marino di ricavare di più dalla selezione di plastica e imballaggi, di far pagare meno tasse ai cittadini e creare nuova occupazione.