BARI - ““Prima di tutto voglio fare i complimenti più sinceri alla città di Matera, uno dei luoghi più incantevoli del Sud, sicuramente simbolo della capacità di passare dalla stagione della vergogna alla stagione dell’orgoglio, così come ha detto il sindaco di Matera, un luogo di quel Sud che ha saputo mettersi in piedi e dare valore alle proprie pietre, alle proprie storie, ai propri colori e sapori. E voglio anche abbracciare tutta la comunità salentina per il lavoro straordinario che è stato fatto. Lecce ha messo in campo una esperienza meravigliosa, irripetibile e che non andrà dispersa”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando con i giornalisti la scelta di Matera quale capitale europea della Cultura 2019.
“Tutta la Puglia - ha continuato Vendola - dovrebbe studiare le carte, i progetti e l’esperienza che è stata costruita nella città del barocco, nel territorio degli ulivi secolari, della pizzica. Una esperienza in cui si è mescolata la tradizione con l’evoluzione più evoluta e in cui si è capito come l’investimento in cultura possa implementare la qualità della vita e la coscienza della bellezza, la coscienza storica ed estetica. Questa esperienza è servita anche ai territori, aprendo una finestra sul mondo, ad imparare a cooperare, a competere e a diventare protagonista. Ecco Lecce ci ha insegnato molte cose e la Puglia è orgogliosa di Lecce, è orgogliosa del suo Salento e del lavoro che è stato fatto e noi non disperderemo questo lavoro”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola commentando con i giornalisti la scelta di Matera quale capitale europea della Cultura 2019.
“Tutta la Puglia - ha continuato Vendola - dovrebbe studiare le carte, i progetti e l’esperienza che è stata costruita nella città del barocco, nel territorio degli ulivi secolari, della pizzica. Una esperienza in cui si è mescolata la tradizione con l’evoluzione più evoluta e in cui si è capito come l’investimento in cultura possa implementare la qualità della vita e la coscienza della bellezza, la coscienza storica ed estetica. Questa esperienza è servita anche ai territori, aprendo una finestra sul mondo, ad imparare a cooperare, a competere e a diventare protagonista. Ecco Lecce ci ha insegnato molte cose e la Puglia è orgogliosa di Lecce, è orgogliosa del suo Salento e del lavoro che è stato fatto e noi non disperderemo questo lavoro”.