GENOVA - Beppe Grillo è stato aspramente contestato giunto nel centro di Genova alluvionato. Un angelo del fango gli ha detto: "Vuoi una pala, vieni a spalare". Lui ha replicato: "Ci sono già i parlamentari".
Il leader M5s è arrivato da Sant'Ilario a bordo di uno scooter. "Se vi fa piacere prendetevela con me se vi fa piacere sfogarvi", ha detto Grillo. Uno dei volontari ha replicato: "Noi abbiamo bisogno che il Comune faccia il Comune, la Regione la Regione, lo Stato lo Stato".
Ai volontari che gli dicevano "vieni qui invece di parlare", ha risposto: "Noi siamo dalla stessa parte".
"Tutti i nostri parlamentari sono a spalare. Andate a far spalare Renzi", ha aggiunto il leader M5S rispondendo alle critiche dei volontari che stanno lavorando per ripulire la città durante il suo giro delle zone alluvionate di questa mattina. "I nostri parlamentari sono abituati a spalare merda in Parlamento, figuriamoci se hanno paura a venire a spalare fango qui", ha detto.
Pesante poi l'attacco scritto sul suo blog di Grillo al premier: "Renzi sapeva di Genova: dimissioni subito".
NAPOLITANO: TUTELARE IL TERRITORIO - "Credo che stiamo vivendo un momento del Paese in cui l'attenzione non può non concentrarsi con la massima forza sulla tutela del territorio, sulla tutela del nostro patrimonio naturale, oltre che storico-artistico, perché stiamo vivendo dei fenomeni di spaventosa devastazione". Lo ha sostenuto il presidente Napolitano parlando in occasione della fondazione del Corpo forestale.
"Credo di dover condividere - ha proseguito il presidente della Repubblica -, all'indomani dei fatti così sbalorditivi e sconvolgenti di Genova, l'accento messo sull'importanza che ha la tutela del patrimonio forestale anche per prevenire rischi derivanti dal dissesto idrogeologico di cui purtroppo il nostro Paese soffre endemicamente".
"Abbiamo vissuto - ha aggiunto - tanti episodi che poi esplodono nelle città , negli abitati, grandi città come Genova, piccoli centri come quelli delle Cinque Terre. Ma alle spalle di questi fenomeni, che sono anche dovuti a inerzie locali, a lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati e pronti quindi per essere realizzati, alle spalle di tutto questo c'è anche l'incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale".
Non bastano motivazioni vaghe delle responsabilità o delle cause. Ho sentito un rischio anche di riferimenti generici, troppo generici, a proposito di quello che è accaduto di recente a Genova da ultimo, a burocrazie lente o a interventi giudiziari impropri. Bisogna essere molto circostanziati", ha concluso Napolitano.
"Tutti i nostri parlamentari sono a spalare. Andate a far spalare Renzi", ha aggiunto il leader M5S rispondendo alle critiche dei volontari che stanno lavorando per ripulire la città durante il suo giro delle zone alluvionate di questa mattina. "I nostri parlamentari sono abituati a spalare merda in Parlamento, figuriamoci se hanno paura a venire a spalare fango qui", ha detto.
Pesante poi l'attacco scritto sul suo blog di Grillo al premier: "Renzi sapeva di Genova: dimissioni subito".
NAPOLITANO: TUTELARE IL TERRITORIO - "Credo che stiamo vivendo un momento del Paese in cui l'attenzione non può non concentrarsi con la massima forza sulla tutela del territorio, sulla tutela del nostro patrimonio naturale, oltre che storico-artistico, perché stiamo vivendo dei fenomeni di spaventosa devastazione". Lo ha sostenuto il presidente Napolitano parlando in occasione della fondazione del Corpo forestale.
"Credo di dover condividere - ha proseguito il presidente della Repubblica -, all'indomani dei fatti così sbalorditivi e sconvolgenti di Genova, l'accento messo sull'importanza che ha la tutela del patrimonio forestale anche per prevenire rischi derivanti dal dissesto idrogeologico di cui purtroppo il nostro Paese soffre endemicamente".
"Abbiamo vissuto - ha aggiunto - tanti episodi che poi esplodono nelle città , negli abitati, grandi città come Genova, piccoli centri come quelli delle Cinque Terre. Ma alle spalle di questi fenomeni, che sono anche dovuti a inerzie locali, a lungaggini burocratiche nel realizzare progetti elaborati e perfino finanziati e pronti quindi per essere realizzati, alle spalle di tutto questo c'è anche l'incuria nei confronti del patrimonio boschivo e forestale".
Non bastano motivazioni vaghe delle responsabilità o delle cause. Ho sentito un rischio anche di riferimenti generici, troppo generici, a proposito di quello che è accaduto di recente a Genova da ultimo, a burocrazie lente o a interventi giudiziari impropri. Bisogna essere molto circostanziati", ha concluso Napolitano.
Grillo troppo impegnato a dare spettacolo al Circo Massimo sulla biga, a salire sui carrelli e comiche battute. A chi frega che Genova è la sua città !!!
RispondiElimina