BARI - Durante i primi mesi di quest'anno in Puglia "sono emersi segnali di attenuazione della fase recessiva" tuttavia l'attività industriale è "rimasta debole" con un fatturato che si è "ulteriormente ridotto" e il numero degli occupati continua a diminuire soprattutto nel settore agricolo e in quello delle costruzioni. La disoccupazione è al 21%, oltre 300.000 in cerca di lavoro. E' quanto riporta l'aggiornamento congiunturale sull'andamento dell'economia in Puglia, elaborato dalla sede di Bari della Banca d'Italia.;Zullo: "Banca Italia certifica fallimento di Vendola ed Emiliano" - "Dalla Banca d’Italia arriva l’ennesima certificazione del disastro prodotto alla nostra economia regionale dal duo Vendola – Emiliano: dall’attività industriale all’agricoltura e l’edilizia, tutti gli indici economici sono di segno negativo e la Puglia è tra le Regioni in cui la ripresa è più debole”. Lo dichiara il presidente del Gruppo regionale di Forza Italia, Ignazio Zullo. “Conferma le nostre preoccupazioni il dato sulla disoccupazione che sfiora il 21% -prosegue- superando di otto punti la media nazionale. La produzione industriale continua a diminuire, complice il calo della domanda interna, e la crisi morde maggiormente l’edilizia e l’agricoltura regionale. Sono dati che ci amareggiano, ma ne eravamo perfettamente consapevoli: non si può incidere così sensibilmente sui risparmi dei cittadini, imponendo l’1.8 miliardi di euro di tasse aggiuntive regionali e, come se non bastasse, continuare a strozzare le realtà economiche con l’eccessiva burocratizzazione. Hanno anche conferito alla Puglia l’immagine di una Regione nemica degli investimenti, con il loro radicalismo ideologico sul fronte ambientale e nei rapporti con la grande impresa. Sono dieci anni che lo ripetiamo, ma Michi e Nichi hanno deciso di insistere sulla loro linea ed oggi chissà a cosa addebitano questo fallimento conclamato. Daranno la colpa a Renzi e ai vari governi nazionali, alle fate e altri detrattori… ma è chiaro che la responsabilità sia solo la loro. Ci auguriamo un cambio di rotta alla guida della Regione –conclude- perché, diversamente, la situazione è destinata a peggiorare e, di questo passo, continueremo a sprofondare”.