BARI - "Lo sciopero, proclamato per l’intera giornata di lunedì 1° dicembre, che interesserà sia i lavoratori pubblici, sia i lavoratori privati che lavorano per i servizi pubblici, ci vedrà nuovamente in Piazza contro l’indifferenza del governo nazionale e di quelli regionali e locali a richieste che da troppo tempo restano inascoltate.
A dichiararlo il segretario generale della Cisl Bari Vincenzo Di Pace, che spiega quanto la situazione oramai divenuta insostenibile, riguarda lavoratori e cittadini per il rinnovo dei contratti di lavoro, il rilancio della contrattazione integrativa, la riorganizzazione delle amministrazioni, l' innovazione vera nella scuola e nei servizi pubblici, certezze per i lavoratori precari e fine del dumping contrattuale nel privato”. A lui nell'esternazione delle motivazioni si aggiungono i segretari della FP CISL Dino Di Gennaro, Cisl Scuola Bari Domenico Maiorano, della FNP Cisl Bari Domenico Liantonio, della FIM Cisl Gianfranco Micchetti, della Filca Cisl Antonio DelleNoci e dell'Università Tommaso Gelao.
Quella del 1° dicembre- continua Di Pace - è una iniziativa che da continuità alla mobilitazione e alla manifestazione dell'8 novembre scorso e, come ha detto la Segretaria Generale Annamaria Furlan, da qui al 1° dicembre partirà una mobilitazione sociale in tutti i luoghi di lavoro.
L'obiettivo è mettere il nostro welfare in condizioni di correre e di sostenere persone e comunità nel momento di maggior bisogno. Istruzione, salute, previdenza, assistenza, sicurezza, ricerca, servizi per l'occupazione. Pretendiamo non solo rispetto e riconoscimento della dignità, ma anche di mettere le professionalità e le competenze di ciascun cittadino e lavoratore al servizio del cambiamento per il Paese".
A dichiararlo il segretario generale della Cisl Bari Vincenzo Di Pace, che spiega quanto la situazione oramai divenuta insostenibile, riguarda lavoratori e cittadini per il rinnovo dei contratti di lavoro, il rilancio della contrattazione integrativa, la riorganizzazione delle amministrazioni, l' innovazione vera nella scuola e nei servizi pubblici, certezze per i lavoratori precari e fine del dumping contrattuale nel privato”. A lui nell'esternazione delle motivazioni si aggiungono i segretari della FP CISL Dino Di Gennaro, Cisl Scuola Bari Domenico Maiorano, della FNP Cisl Bari Domenico Liantonio, della FIM Cisl Gianfranco Micchetti, della Filca Cisl Antonio DelleNoci e dell'Università Tommaso Gelao.
Quella del 1° dicembre- continua Di Pace - è una iniziativa che da continuità alla mobilitazione e alla manifestazione dell'8 novembre scorso e, come ha detto la Segretaria Generale Annamaria Furlan, da qui al 1° dicembre partirà una mobilitazione sociale in tutti i luoghi di lavoro.
L'obiettivo è mettere il nostro welfare in condizioni di correre e di sostenere persone e comunità nel momento di maggior bisogno. Istruzione, salute, previdenza, assistenza, sicurezza, ricerca, servizi per l'occupazione. Pretendiamo non solo rispetto e riconoscimento della dignità, ma anche di mettere le professionalità e le competenze di ciascun cittadino e lavoratore al servizio del cambiamento per il Paese".