di Nicola Zuccaro - "Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari". E' lo spirito, non solo lo slogan, che
animerà la funzione pedagogica della mostra multimediale sul disarmo nucleare ospitata presso la Sala Murat in Piazza
del Ferrarese a Bari, dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 22, lungo il periodo che va dal 8 al 30 novembre.
L'evento che sarà animato dalle visite di 352 classi, per un totale di 8000 studenti e che sarà preceduto dalla Cerimonia in programma sabato 8 novembre alle 10, in Sala Consiliare " Dalfino " non sarà una promozione del smantellamento delle armi nucleari (già contemplato in specifici trattati internazionali), ma rappresenterà l'occasione per riflettere su un uso intelligente delle energie legate al nucleare e per le quali, la Regione Puglia è protagonista per 6 delibere sul tema.
Ragion per cui, la scelta del relativo capoluogo quale sede della mostra non è casuale. Bari oltre che tragico teatro, il 2 dicembre 1943, di un episodio di guerra chimica (quasi al confine di un disastro nucleare) ospita una succursale dell'Istituto Buddista italiano Soka Gakkai, uno degli enti organizzatore dell'evento.
L'evento che sarà animato dalle visite di 352 classi, per un totale di 8000 studenti e che sarà preceduto dalla Cerimonia in programma sabato 8 novembre alle 10, in Sala Consiliare " Dalfino " non sarà una promozione del smantellamento delle armi nucleari (già contemplato in specifici trattati internazionali), ma rappresenterà l'occasione per riflettere su un uso intelligente delle energie legate al nucleare e per le quali, la Regione Puglia è protagonista per 6 delibere sul tema.
Ragion per cui, la scelta del relativo capoluogo quale sede della mostra non è casuale. Bari oltre che tragico teatro, il 2 dicembre 1943, di un episodio di guerra chimica (quasi al confine di un disastro nucleare) ospita una succursale dell'Istituto Buddista italiano Soka Gakkai, uno degli enti organizzatore dell'evento.