ROMA - E' pronta allo sciopero generale anche l'Ugl. Il segretario generale del sindacato, Paolo Capone che, fa sapere la stessa Ugl, ha convocato i segretari nazionali delle categorie del lavoro pubblico e privato, proprio "in vista di uno sciopero generale da proclamare per il 5 dicembre prossimo", data già scelta dalla Cgil. A questo punto sono quindi tre le sigle pronte allo stop di tutti i lavoratori: Cgil, Uil e Ugl.
E' il coordinatore Cisl Lavoro pubblico, Francesco Scrima, ad annunciare lo sciopero del pubblico impiego, spiegando che "nell'incontro svoltosi ieri sera a Palazzo Chigi alla nostra richiesta", il rinnovo del contratto, "ha fatto riscontro la totale indisponibilità espressa a nome del Governo dalla ministra della Funzione Pubblica, Marianna Madia", con la conferma del blocco "almeno per il 2015".
Pertanto, evidenzia Scrima in una nota, "non solo si confermano, ma si rafforzano le motivazioni della protesta e si impone la necessità di avviare una nuova fase di mobilitazione e di lotta, sugli obiettivi indicati nella piattaforma della manifestazione" di sabato 8 novembre e "confermandone coerentemente il carattere unitario". Il sindacalista fa sapere che le categorie del lavoro pubblico della Cisl hanno chiesto questa mattina la disponibilità delle federazioni di Cgil e Uil ad un incontro urgente "per concordare le modalità di una nuova fase di mobilitazione unitaria, con l'individuazione della data in cui proclamare, entro il mese di dicembre, lo sciopero dei lavoratori di tutti i comparti pubblici".
E' il coordinatore Cisl Lavoro pubblico, Francesco Scrima, ad annunciare lo sciopero del pubblico impiego, spiegando che "nell'incontro svoltosi ieri sera a Palazzo Chigi alla nostra richiesta", il rinnovo del contratto, "ha fatto riscontro la totale indisponibilità espressa a nome del Governo dalla ministra della Funzione Pubblica, Marianna Madia", con la conferma del blocco "almeno per il 2015".
Pertanto, evidenzia Scrima in una nota, "non solo si confermano, ma si rafforzano le motivazioni della protesta e si impone la necessità di avviare una nuova fase di mobilitazione e di lotta, sugli obiettivi indicati nella piattaforma della manifestazione" di sabato 8 novembre e "confermandone coerentemente il carattere unitario". Il sindacalista fa sapere che le categorie del lavoro pubblico della Cisl hanno chiesto questa mattina la disponibilità delle federazioni di Cgil e Uil ad un incontro urgente "per concordare le modalità di una nuova fase di mobilitazione unitaria, con l'individuazione della data in cui proclamare, entro il mese di dicembre, lo sciopero dei lavoratori di tutti i comparti pubblici".