di Luigi Laguaragnella - Inizia il conto alla rovescia per sapere chi diventerà il candidato del centrosinistra per le prossime elezioni regionali. Domenica 30 novembre con le primarie in Puglia, dopo duelli a suon di parole e frecciatine, Emiliano, Minervini e Stefàno si sfideranno a colpi di voto. La gara sembra equilibrata per il contributo che i tre candidati alle primarie, hanno dato alla Puglia: il primo sindaco di Bari, il secondo artefice delle politiche giovanili dei Bollenti Spiriti, il terzo senatore della Repubblica. In un periodo di disaffezione dal mondo della politica, confermata nelle ultime elezioni in Emilia-Romagna e Calabria si teme l’astensionismo. E trattandosi di primarie, in cui è previsto anche un pagamento simbolico è un pericolo che si rischia di passare, anche se il sentimento generale è quello di creare una nuova partecipazione al “bene comune” (altri in passato avrebbero detto “polis”).
In ogni caso, facendo qualche calcolo, si prevedono 60000 persone che andranno a votare per il candidato al centro sinistra.
Per questa domenica 1200 volontari saranno impegnati nei 290 seggi dei 258 comuni pugliesi.
Per le istruzioni al voto è utile il sito www.primariepuglia.it: si voterà dalle 8 alle 22 e possono votare anche i minori che abbiano compiuto 16 anni, cittadini non Ue che siano pre-registrati sul sito.
Al seggio si dovrà presentare un documento d’identità, il codice fiscale e il contributo di 1 euro. Per i cittadini baresi intenzionati a segnare la loro preferenza su uno dei tre candidati i seguenti seggi dovranno tener conto dei Municipi di residenza: Murat (via Calefati, 198/a), Libertà (via Nicolai, 397/a), Poggiofranco (parco don Tonino Bello), Palese (hotel La baia), Carrassi (hotel Excelsior), Japigia (associazione a via Clinia), Madonnella (gazebo in piazza Diaz), San Paolo (via Cacudi, 15/17, non lontana da piazza Europa), Carbonara (sede pd a piazza Umberto), Torre a Mare (via Cristoforo Colombo,63).
