Torna la paura a Brindisi, a fuoco auto consigliere comunale
BRINDISI - Torna la paura a Brindisi. A poche ore dall'incendio del 3 novembre scorso all'auto al sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, un altro attentato incendiario è stato compiuto la notte scorsa contro un esponente politico brindisino.
Il destinatario dell'atto doloso questa volta è un consigliere comunale di maggioranza e imprenditore, Toni Muccio (Noi Centro), a cui è stata incendiata la vettura, una Mercedes bianca, intestata alla moglie, ma usata anche da lui.
Espressa solidarietà dallo stesso sindaco Mimmo Consales.
“Solidarietà all’amico Tonio Muccio e alla sua famiglia per il vile gesto intimidatorio subito che non possiamo che condannare duramente. Visto il ripetersi frequente, però, di questi episodi criminosi che minano la serenità istituzionale e democratica, sarebbe opportuno valutare l’intervento del governo nazionale per la sicurezza nel nostro territorio”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Scianaro.
Il destinatario dell'atto doloso questa volta è un consigliere comunale di maggioranza e imprenditore, Toni Muccio (Noi Centro), a cui è stata incendiata la vettura, una Mercedes bianca, intestata alla moglie, ma usata anche da lui.
Espressa solidarietà dallo stesso sindaco Mimmo Consales.
“Solidarietà all’amico Tonio Muccio e alla sua famiglia per il vile gesto intimidatorio subito che non possiamo che condannare duramente. Visto il ripetersi frequente, però, di questi episodi criminosi che minano la serenità istituzionale e democratica, sarebbe opportuno valutare l’intervento del governo nazionale per la sicurezza nel nostro territorio”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Scianaro.
“Una sicurezza – aggiunge - oggi messa a rischio da comportamenti violenti della criminalità che non possiamo in alcun modo sottovalutare, ma che vanno affrontati con determinazione”.
VENDOLA, A BRINDISI PROTAGONISMO CRIMINALE - “Gli atti di violenza di queste ultime settimane a Brindisi, gli episodi di intimidazione a carico di pubblici amministratori, sono - spiega il governatore pugliese - l’evidente espressione di un protagonismo criminale che cerca di penetrare e condizionare persino la vita amministrativa del capoluogo e dell’intera provincia brindisina. L’auspicio è che le competenti autorità possano offrire una risposta forte sia in termini di comprensione di ciò che sta accadendo in quel territorio sia in termini di repressione puntuale di ogni fenomeno di malavita”.
VENDOLA, A BRINDISI PROTAGONISMO CRIMINALE - “Gli atti di violenza di queste ultime settimane a Brindisi, gli episodi di intimidazione a carico di pubblici amministratori, sono - spiega il governatore pugliese - l’evidente espressione di un protagonismo criminale che cerca di penetrare e condizionare persino la vita amministrativa del capoluogo e dell’intera provincia brindisina. L’auspicio è che le competenti autorità possano offrire una risposta forte sia in termini di comprensione di ciò che sta accadendo in quel territorio sia in termini di repressione puntuale di ogni fenomeno di malavita”.