Toscana di nuovo nella morsa del maltempo. Il sindaco di Carrara, 'evacuare i piani bassi'
Il maltempo fa di nuovo paura alla Toscana. E' stata firmata dal sindaco di Carrara Angelo Zubbani un'ordinanza per evacuare tutti i piani terra della 'zona rossa' di Marina di Carrara nei pressi del torrente Carrione. Le forze dell'ordine avvisano la popolazione di questa area, circa 2 km quadrati, di lasciare case, negozi, laboratori, fondi, uffici.
Il maltempo si abbatte quindi ancora una volta sull'Italia e si fa già la conta dei danni. Stamani si segnala criticità rossa per rischio idrogeologico in Liguria e Toscana, arancione in Piemonte. Diverse scuole resteranno chiuse nelle due regioni. Popolazione esasperata a Carrara, dove continuano le proteste: occupata la sala di rappresentanza del Comune.
Due rivi sono esondati in serata a Genova a causa delle forti precipitazioni che si sono abbattute sulla città, in anticipo rispetto alle previsioni. Poco dopo le 22 è uscito dagli argini un piccolo corso d'acqua in parte tombato a Cornigliano e ha allagato cantine e primi piani delle abitazioni che sorgono sul rivo.
Un'altra situazione critica è stata registrata vicino a Staglieno, zona già duramente colpita dall'alluvione del 9 ottobre. Criticità anche nelle zone di Brin e Bobbio nei sottopassi, dove alcune auto sono rimaste bloccate dall'improvviso innalzamento dell'acqua. I vigili del fuoco hanno salvato i passeggeri delle auto.
Anche i sottopassi di via Canevari e corso Sardegna, nel Quadrilatero del fango, sono allagati ed è scattato il dispositivo di emergenza per bloccare i veicoli. Allagamenti anche nel levante di Genova. Il forte vento ha costretto al dirottamento su Pisa del volo in arrivo da Roma Fiumicino.
Intanto non c'è il tempo di spalare il fango dell'esondazione del torrente Carrione, che a Carrara arriva una nuova allerta meteo. La città è divisa fra le proteste contro il sindaco, accusato di non aver garantito la sicurezza dei cittadini, e i tavoli tecnici per affrontare un'altra eventuale tracimazione. Ma l'area nord della Toscana non è l'unica a rischio.
Le previsioni hanno fatto scattare l'allarme anche in Liguria, altra regione già colpita dall'alluvione, e in diverse altre zone dell'Italia del centro nord. A Carrara una cinquantina di manifestanti ha trascorso la notte in municipio ed è intenzionata a continuare finché la giunta non si dimetterà, mentre 300 operai hanno occupato un ponte. Intanto, la protezione civile ha attivato un'allerta sia telefonica sia porta a porta per invitare i cittadini a dormire nei piani alti. E' stato anche riaperto il centro di accoglienza.
Il maltempo si abbatte quindi ancora una volta sull'Italia e si fa già la conta dei danni. Stamani si segnala criticità rossa per rischio idrogeologico in Liguria e Toscana, arancione in Piemonte. Diverse scuole resteranno chiuse nelle due regioni. Popolazione esasperata a Carrara, dove continuano le proteste: occupata la sala di rappresentanza del Comune.
Due rivi sono esondati in serata a Genova a causa delle forti precipitazioni che si sono abbattute sulla città, in anticipo rispetto alle previsioni. Poco dopo le 22 è uscito dagli argini un piccolo corso d'acqua in parte tombato a Cornigliano e ha allagato cantine e primi piani delle abitazioni che sorgono sul rivo.
Un'altra situazione critica è stata registrata vicino a Staglieno, zona già duramente colpita dall'alluvione del 9 ottobre. Criticità anche nelle zone di Brin e Bobbio nei sottopassi, dove alcune auto sono rimaste bloccate dall'improvviso innalzamento dell'acqua. I vigili del fuoco hanno salvato i passeggeri delle auto.
Anche i sottopassi di via Canevari e corso Sardegna, nel Quadrilatero del fango, sono allagati ed è scattato il dispositivo di emergenza per bloccare i veicoli. Allagamenti anche nel levante di Genova. Il forte vento ha costretto al dirottamento su Pisa del volo in arrivo da Roma Fiumicino.
Le previsioni hanno fatto scattare l'allarme anche in Liguria, altra regione già colpita dall'alluvione, e in diverse altre zone dell'Italia del centro nord. A Carrara una cinquantina di manifestanti ha trascorso la notte in municipio ed è intenzionata a continuare finché la giunta non si dimetterà, mentre 300 operai hanno occupato un ponte. Intanto, la protezione civile ha attivato un'allerta sia telefonica sia porta a porta per invitare i cittadini a dormire nei piani alti. E' stato anche riaperto il centro di accoglienza.