BARI - “Se l’azione disciplinare del Procuratore generale della Cassazione, per nulla tempestiva, contro Michele Emiliano dovesse trovare riscontro, ciò significherebbe che la Puglia rischia di essere governata da un uomo che ha vissuto e continua a vivere nel più totale spregio della legge”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale Nino Marmo.
“Più volte –aggiunge- avevamo evidenziato la possibile illegittimità della carica ricoperta da Emiliano all’interno del Pd, prima come segretario e poi come presidente. Ciononostante, Emiliano ha continuato a violare le norme non solo non dimettendosi, ma anche facendosi nominare assessore a San Severo solo per fare campagna elettorale. Ciò –aggiunge- getta un’ombra su tutto il centrosinistra di cui è leader. Tra l’altro, non sarebbe male se chi per anni ha puntato il dito contro lo schieramento avverso, non cominciasse a sentirsi leggermente in imbarazzo per una leadership scomoda e inopportuna per lo stesso centrosinistra e per la Puglia. Emiliano si chiede perché il Pg sia intervenuto dopo 11 anni dall’inizio della sua carriera politica. Ma noi, invece, -conclude- gli chiediamo: perché non se ne è accorto prima da solo, essendo magistrato e conoscendo la legge?”.
Azione Pg Emiliano, Marmo: “Se fondate le ragioni, Puglia rischia governo in spregio alla legge”
diGiornale di Puglia
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