BARI - Il Prefetto di Bari questa mattina, in conferenza stampa, con il Sindaco di Bari, il Questore e il Direttore Scolastico Reginale per la Puglia, ha incontrato gli studenti delle scuole “Santarella” “Carducci” e “Modugno” di Bari per presentare il concorso regionale “Un SMS per dire no a droga e bulli”, promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia che prevede la produzione di una locandina e di uno slogan per la diffusione del numero telefonico gratuito 43002 e per spiegare agli studenti l’iniziativa contenuta nella recente direttiva del Ministro dell’Interno. Finalità del concorso è quella di promuovere una capillare divulgazione nel mondo della scuola del numero telefonico e sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche in questione. Al concorso potranno partecipare tutte le classi di ogni ordine e grado di scuola. I prodotti selezionati per ciascun ordine di scuola, saranno premiati e distribuiti in ambito regionale. Il termine della consegna dei lavori è il prossimo 19 dicembre. Al numero 43002, attivo già dal 27 ottobre u.s., studenti genitori e cittadini potranno inviare un SMS per segnalare episodi di bullismo e spaccio, il messaggio sarà subito trattato dalle Forze di Polizia e garantirà la massima tutela della privacy e l’anonimato del segnalante. Il messaggio dovrà contenere, prima del testo libero, quale specifico elemento, ;l’indicazione della provincia nella quale si è verificato l’evento da segnalare. “Aiutateci a comunicare e a recuperare così anche i ragazzi più recidivi” ha detto il Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, rivolgendo un caloroso saluto al mondo della scuola e sottolineando che la segnalazione non deve essere intesa come strumento di denuncia ma come occasione di crescita responsabile in modo sano e divertente. Finalità di questa iniziativa, ha detto, è quella di venire incontro alle nuove emergenze del mondo della scuola, quali il bullismo e lo spaccio, e oggi le istituzioni qui presenti saldano un rapporto che mira a salvaguardare la crescita delle giovani generazioni e a ripristinare il delicato equilibrio dei diritti e dei doveri. I vertici istituzionali presenti hanno rivolto un corale invito agli studenti ad assumersi la responsabilità di essere vicini agli amici in difficoltà , anche attraverso la segnalazione di comportamenti lesivi della dignità altrui, quale segno di solidarietà .