BARI - “Il Policlinico di Bari è una delle 10 aziende ospedaliere del Sud e l’unica in Puglia ad aver ricevuto il finanziamento europeo del POI (10 milioni di euro) per l’efficientamento energetico”. Così il Direttore Generale, Vitangelo Dattoli, alla conferenza stampa di presentazione degli interventi che hanno reso il Policlinico più moderno ed ecosostenibile: “Un percorso che porterà all’autosufficienza energetica, al risparmio di XXX l’anno e che si integrerà con la riqualificazione dei padiglioni storici in collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni Culturali”. Il Presidente della Regione, Nichi Vendola, ha parlato dell’“emancipazione dai combustibili fossili e della necessità di investire per poter risparmiare. La cultura dei tagli è falsa e dannosa, specie nel welfare che è uno dei principali fattori di crescita dell’economia”. L’Assessore regionale all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha definito il Policlinico “un luogo dell’anima incardinato nelle vite dei cittadini e nei loro ricordi”. Sul tema si è soffermato anche il preside della Facoltà di Medicina, Paolo Livrea, che ha ricordato il processo di umanizzazione di cui il Policlinico è protagonista e che include anche “la riqualificazione della chiesa del 1928 recentemente trasformata in una sala lettura multimediale da 200 posti a disposizione degli studenti”. Ha concluso la conferenza il Sindaco di Bari, Antonio De Caro, che ha ricordato “i due interventi comunali in corso per agevolare la viabilità di accesso al Policlinico e nei dintorni: il parcheggio di scambio auto/treno nel Polipark e l’utilizzo del binario in trincea dell’estramurale Capruzzi per i mezzi del 118”. Gli interventi di efficientamento energetico, i cui cantieri sono durati due anni, hanno riguardato: la sostituzione di 370 serramenti con infissi in legno/alluminio ad elevato isolamento termo-acustico e l’installazione di 1.128 mq di sistemi oscuranti, la riqualificazione dell’impianto d’illuminazione esterna attraverso lampadine LED cromatiche più longeve e con costi di manutenzione inferiori ed infine la realizzazione di una rete di teleraffrescamento di 4,5 km per la distribuzione del fluido per il condizionamento.