I viola reggono, la Juve non passa, scialbo 0-0 al Franchi

di Alex Nardelli - Non passa la Juve sul difficile campo dell'Artemio Franchi, contro la Fiorentina di Vincenzo Montella, che riesce nell'impresa di bloccare la capolista sullo 0-0, concedendo di fatto una chance importantissima alla Roma di Garcia per portarsi a - 1 dalla vetta in caso di vittoria contro il Sassuolo. I viola riescono a tenere meglio il campo rispetto agli avversari e creano densità a centrocampo, dando vita di fatto ad una tonnara la in mezzo, dalla quale la squadra di Allegri non riesce ad uscire, risultando prevedibile, imprecisa e a tratti leziosa con i suoi uomini migliori quali Pirlo e Pogba, e fumosa in avanti con Coman e Llorente che ci provano, ma senza mai impensierire seriamente il portiere avversario Neto, che ha vita abbastanza facile. Insomma, un nuovo temporaneo ritorno al 3-5-2 nuovamente bocciato, o quasi, a dimostrazione di come questo modulo non sia più efficace come con Antonio Conte, che ne aveva fatto un marchio di fabbrica. Ma probabilmente, vista la quantità e la qualità di giocatori presenti nella mediana gigliata, quella fatta ieri, era tra le migliori scelte possibili, almeno sulla carta. Migliore in campo in assoluto Leonardo Bonucci, sempre più leader della difesa bianconera. L'ex difensore del Bari sta dimostrando sempre di più come oramai sia cresciuto in termini di prestazioni ed esperienza, riuscendo a giocare indifferentemente sia nella difesa a 4, cosa che nell'esperienza juventina, in passato gli creava seri problemi, rendendolo a tratti insicuro, che in quella a 3. Ieri Bonucci ha giganteggiato, facendo il padrone della retroguardia, salvando almeno due volte il risultato con interventi efficaci e puliti. Ottima anche la prova di Ogbonna, che tiene testa ad un avversario pericoloso quale il colombiano Cuadrado, non facendolo mai andar via nell'uno contro uno.

Malissimo invece Vidal, la fotocopia sbiadita del grande giocatore ammirato negli scorsi anni allo Stadium. Il cileno delude, non fornendo spunti offensivi e sbagliando tantissimi passaggi, a dimostrazione che non è più lui con le sue certezze, la sua grinta e la sua classe. Il sacro fuoco in King Artur sembra essersi spento e se vorrà mantenere il posto da titolare dovrà darsi molto da fare. Maluccio anche Llorente, più per meriti della difesa viola che per demeriti suoi. Il bomber basco è tenuto bene a bada e per questo motivo risulta essere poco incisivo in attacco, toccando pochi palloni. Infine scarsina la prova di Pereyra, che sulla fascia destra non riesce a dare il meglio di se, soffrendo più del dovuto. Ieri l'ex Udinese ha trovato davanti a se un Marcos Alonso che non gli ha concesso quasi mai spazio. La prossima gara la Juventus la disputerà questo martedì contro l'Atletico Madrid allo Stadium, nell'ultima gara della fase a gironi di Champions League, in un match di fuoco che prometterà spettacolo. La Juve ha due soluzioni utili su tre per passare il turno, vincere o pareggiare contro gli spagnoli.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto