di Pierpaolo De Natale - Non si arrestano le manifestazioni che da pochi giorni raccolgono vasto consenso nelle scuole del barese. "Da tutte le scuole in mobilitazione - affermano rappresentanti dell'Uds - arriva il no netto e deciso a queste politiche, in completa antitesi con le nostre rivendicazioni. Per questo renderemo ogni scuola occupata un laboratorio di creazione dell'alternativa, inizieremo da lì a costruire la scuola che vogliamo, a discutere del futuro che sogniamo e a praticarlo. Non è in nostro nome che ci stanno distruggendo il futuro e saremo in prima linea per riprendercelo".
Le proteste hanno avuto inizio il 1° dicembre, quando gli studenti del liceo classico "Socrate" e del liceo linguistico "Marco Polo" hanno occupato i propri edifici scolastici.
Il giorno dopo è stata la volta di "Marconi", "Santarella", "Euclide", "Bianchi Dottula" e "De Nittis - Pascali".
Da poche ore, le iniziative degli studenti hanno anche riguardato la provincia. A Modugno - infatti - gli alunni hanno occupato l'IISS "T. Fiore", mentre gli studenti del liceo scientifico "E. Amaldi" di Bitetto hanno indetto questa mattina un'assemblea autoconvocata e proclamato autogestione fino al termine della settimana.
Le proteste hanno avuto inizio il 1° dicembre, quando gli studenti del liceo classico "Socrate" e del liceo linguistico "Marco Polo" hanno occupato i propri edifici scolastici.
Il giorno dopo è stata la volta di "Marconi", "Santarella", "Euclide", "Bianchi Dottula" e "De Nittis - Pascali".
Da poche ore, le iniziative degli studenti hanno anche riguardato la provincia. A Modugno - infatti - gli alunni hanno occupato l'IISS "T. Fiore", mentre gli studenti del liceo scientifico "E. Amaldi" di Bitetto hanno indetto questa mattina un'assemblea autoconvocata e proclamato autogestione fino al termine della settimana.