di Vittorio Polito - Gelsorosso Editore ha pubblicato per la collana “Melograno” il volumetto “Il poeta di Dio - Don Tonino Bello” di Lino De Venuto, noto regista, drammaturgo, conduttore di laboratori teatrali e progetti didattici. È noto che “Don Tonino Bello è quanto di più fresco e di più giovane abbia prodotto la sua terra e il suo popolo negli ultimi secoli”, per cui parte da qui l’idea di De venuto per scrivere, approfondire, realizzare e allestire uno spettacolo sul “Poeta di Dio”.
Si tratta di un testo teatrale che ripercorre le tappe essenziali del magistero religioso e civile di don Tonino: il sottotesto spirituale di tutta la rappresentazione vuole dimostrare l’amore sconfinato per la figura di Cristo che si traduce nella costante attenzione per i poveri, gli emarginati, nell’impegno civile e sociale espresso in varie situazioni storiche.
L’Associazione Culturale “L’Occhio del Ciclone Theater” di Bari dedica questo tributo a Don Tonino Bello, straordinario figlio della nostra Terra di Puglia, convinti che il modo migliore per ricordarlo e onorarlo sia quello;trasmettere i suoi insegnamenti attraverso le rappresentazione teatrali e perché no anche la lettura del testo. Il volume si avvale dei commenti di Onofrio Pagone e di Renato Brucoli. Mi piace riportare parte dell’ultima scena che vede entrare l’attore che interpreta Don Tonino che si pone davanti a tutti sul proscenio e ad un suo gesto gli attori porgono in offerta agli spettatori-testimoni gli oggetti-simbolo del magistero di don Tonino (catino, asciugamano, grembiule, bastone da pellegrino, lanterna), avvolti dal suono del ‘Magnificat’, mentre entra la danzatrice, che coadiuvata da due spettatori, esibisce un maxi-striscione con la scritta “Grazie Don Tonino per esserti fermato un po’ con noi!”.
Si tratta di un testo teatrale che ripercorre le tappe essenziali del magistero religioso e civile di don Tonino: il sottotesto spirituale di tutta la rappresentazione vuole dimostrare l’amore sconfinato per la figura di Cristo che si traduce nella costante attenzione per i poveri, gli emarginati, nell’impegno civile e sociale espresso in varie situazioni storiche.
L’Associazione Culturale “L’Occhio del Ciclone Theater” di Bari dedica questo tributo a Don Tonino Bello, straordinario figlio della nostra Terra di Puglia, convinti che il modo migliore per ricordarlo e onorarlo sia quello;trasmettere i suoi insegnamenti attraverso le rappresentazione teatrali e perché no anche la lettura del testo. Il volume si avvale dei commenti di Onofrio Pagone e di Renato Brucoli. Mi piace riportare parte dell’ultima scena che vede entrare l’attore che interpreta Don Tonino che si pone davanti a tutti sul proscenio e ad un suo gesto gli attori porgono in offerta agli spettatori-testimoni gli oggetti-simbolo del magistero di don Tonino (catino, asciugamano, grembiule, bastone da pellegrino, lanterna), avvolti dal suono del ‘Magnificat’, mentre entra la danzatrice, che coadiuvata da due spettatori, esibisce un maxi-striscione con la scritta “Grazie Don Tonino per esserti fermato un po’ con noi!”.