RAGUSA - Prima notte in carcere, in una cella di isolamento e sorvegliata per problemi di sicurezza nell'ala femminile del penitenziario di Catania, come da protocollo, per Veronica Panarello, la donna accusata di avere ucciso il figlio Loris Andrea di 8 anni a Santa Croce Camerina. Al suo arrivo, ieri sera, è stata fortemente contestata da detenuti dell'istituto che hanno fischiato e urlato contro di lei "assassina, devi morire".
Le urla, accompagnate da sonori fischi, si sono sentite anche fuori della casa circondariale e si sono unite a quelle delle persone che sono all'esterno. La donna avrebbe detto agli agenti penitenziari: "Ora voglio stare sola". "E' stata indagata mediaticamente 10 giorni prima dell'atto formale - ha detto l'avvocato Francesco Villardita - mi auguro che ora non la condannerete mediaticamente prima di una sentenza definitiva e di un regolare processo".
Le urla, accompagnate da sonori fischi, si sono sentite anche fuori della casa circondariale e si sono unite a quelle delle persone che sono all'esterno. La donna avrebbe detto agli agenti penitenziari: "Ora voglio stare sola". "E' stata indagata mediaticamente 10 giorni prima dell'atto formale - ha detto l'avvocato Francesco Villardita - mi auguro che ora non la condannerete mediaticamente prima di una sentenza definitiva e di un regolare processo".