Matera raccontata tra delitti e segreti nel romanzo ‘La festa insanguinata’ di Francesco Serafino

di Piero Ladisa – Siete amanti della letteratura gialla? Bene, c’è un libro che fa proprio al caso vostro. Stiamo parlando de 'La Festa insanguinata', romanzo scritto da Francesco Serafino ed edito da Wip.

Con questo romanzo l’autore – alla sua seconda esperienza letteraria dopo aver scritto il libro per bambini 'Fiabe e racconti per ogni notte' – vuole rendere omaggio alla sua terra di nascita, la Basilicata; alla città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019; alle tradizioni popolari materane e all’Arma Benemerita dei Carabinieri.

A metà anni '60 la vita della tranquilla città di Matera viene angosciata e turbata da terribili fatti di cronaca nera. Episodi orribili che si verificano nei giorni più importanti dell’anno per gli abitanti materani: quelli relativi alla festa della Protettrice della città, la Madonna della Bruna.

A dover risolvere questi annosi e distorti casi è un giovane sottufficiale dell’Arma – il Maresciallo Carlo Prisciandaro, proveniente dal Piemonte ma di chiare origini meridionali come si evince dal suo cognome – arrivato nel capoluogo lucano solamente pochi giorni prima che si verificassero tali fatti.

Grazie alla collaborazione dei suoi subalterni – che lo aiuteranno a prendere confidenza con la nuova e sconosciuta realtà – Priscindaro, aiutato anche da un pizzico di fortuna, riuscirà a far luce sull'accaduto, dovendosi però scontrare con la reticenza e l’invadenza dei cittadini del posto.