SYDNEY - E' vero e proprio mistero sulle coincidenze che hanno visto in meno di 24 ore tre voli dell'australiana Qantas, inclusi due superjumpo Airbus A380, costretti ad invertire o cambiare rotta ed atterrare per problemi di natura tecnica. L'Ad della societa' Alan Joyce ha difeso Qantas sostenendo che in media i casi di questo tipo sono inferiori a quelli registrati da altre compagnie.
I tre casi concernono un A380 in volo per Dallas tornato indietro a Sydney dopo 4 ore in volo per un problema ai sistema elettrico dei sedili, agli schermi sul retro e ad alcune toilette.
Un secondo A380, da Dubai a Sudney, e' stato fatto scendere a Perth per un problema - piu' grave - di parziale depressurizzazione mentre si trovava sull'Oceano Indiano. Il comandante e' sceso dalla quota di 39.000 piedi (circa 13.000 metri) a 10.000 (poco piu' di 3.000 metri) in soli 5 minuti.
L'ultimo incidente a riguardato un Boeing 737, l'aereo passeggeri piu' diffuso al mondo, da Perhe al centro minerario di Karratha, a sua volta tornato indietor per un cattivo adore in cabina.
I tre casi concernono un A380 in volo per Dallas tornato indietro a Sydney dopo 4 ore in volo per un problema ai sistema elettrico dei sedili, agli schermi sul retro e ad alcune toilette.
Un secondo A380, da Dubai a Sudney, e' stato fatto scendere a Perth per un problema - piu' grave - di parziale depressurizzazione mentre si trovava sull'Oceano Indiano. Il comandante e' sceso dalla quota di 39.000 piedi (circa 13.000 metri) a 10.000 (poco piu' di 3.000 metri) in soli 5 minuti.
L'ultimo incidente a riguardato un Boeing 737, l'aereo passeggeri piu' diffuso al mondo, da Perhe al centro minerario di Karratha, a sua volta tornato indietor per un cattivo adore in cabina.