BARI - Il centrodestra pugliese ha rimandato ancora la decisione del proprio candidato alla presidenza della Regione Puglia, evidenziando che è "minoritaria" tra i partiti della coalizione la volontà di individuare il nome attraverso le primarie.
Al termine del vertice, al quale hanno partecipato Ncd, FI, Puglia prima di tutto, Movimento Schittulli, Fratelli d'Italia e Nuovo Psi, ha parlato con i cronisti, a nome della coalizione, vicecoordinatore regionale di FI, Antonio Distaso: "Dal tavolo - ha spiegato - emerge che la posizione di Forza Italia e Puglia prima di tutto è minoritaria rispetto alla scelta delle primarie". Ma, ha precisato, "la decisione finale ci vedrà comunque uniti" perché "viene prima l'unità coalizione sia rispetto alle preferenze di metodo sia nella scelta del nome". “Stiamo collezionando rinvii e ritardi che stanno danneggiando l’intera coalizione di centrodestra e Forza Italia”. Lo dichiara il consigliere del PdL- FI, Nino Marmo Vicepresidente del Consiglio regionale.
“Continuiamo a perdere tempo prezioso – aggiunge - e questo sta per scadere, inesorabilmente. Forza Italia è ai minimi storici del consenso eppure da Roma c’è chi, pur non conoscendo affatto la realtà pugliese, boccia le primarie a priori. Noi non dovremmo essere quelli delle trame di palazzo. Non dovremmo essere quelli che per una poltrona si fanno girare la testa. Non dovremmo essere quelli che ‘i candidati li caliamo dall’alto’. Non dovremmo essere quelli che temono il confronto con l’elettorato e le primarie servirebbero non per conservare posizioni di potere, ma per lanciare un messaggio ai cittadini: ‘in una politica prevalentemente inquinata, noi che siamo persone perbene vogliamo darci da fare per ripulirla e siamo pronti a far scegliere a voi la classe dirigente’. Il messaggio delle primarie sarebbe questo e, certo come sono che porteremmo più di 140 mila persone al voto, potremmo uscire dall’impasse e convocarle”. “Dimostrando di non temere la sinistra – conclude Marmo - e di non prendere ordini di scuderia da chi non lotta tutti i giorni sul territorio insieme a noi”.
Al termine del vertice, al quale hanno partecipato Ncd, FI, Puglia prima di tutto, Movimento Schittulli, Fratelli d'Italia e Nuovo Psi, ha parlato con i cronisti, a nome della coalizione, vicecoordinatore regionale di FI, Antonio Distaso: "Dal tavolo - ha spiegato - emerge che la posizione di Forza Italia e Puglia prima di tutto è minoritaria rispetto alla scelta delle primarie". Ma, ha precisato, "la decisione finale ci vedrà comunque uniti" perché "viene prima l'unità coalizione sia rispetto alle preferenze di metodo sia nella scelta del nome". “Stiamo collezionando rinvii e ritardi che stanno danneggiando l’intera coalizione di centrodestra e Forza Italia”. Lo dichiara il consigliere del PdL- FI, Nino Marmo Vicepresidente del Consiglio regionale.
“Continuiamo a perdere tempo prezioso – aggiunge - e questo sta per scadere, inesorabilmente. Forza Italia è ai minimi storici del consenso eppure da Roma c’è chi, pur non conoscendo affatto la realtà pugliese, boccia le primarie a priori. Noi non dovremmo essere quelli delle trame di palazzo. Non dovremmo essere quelli che per una poltrona si fanno girare la testa. Non dovremmo essere quelli che ‘i candidati li caliamo dall’alto’. Non dovremmo essere quelli che temono il confronto con l’elettorato e le primarie servirebbero non per conservare posizioni di potere, ma per lanciare un messaggio ai cittadini: ‘in una politica prevalentemente inquinata, noi che siamo persone perbene vogliamo darci da fare per ripulirla e siamo pronti a far scegliere a voi la classe dirigente’. Il messaggio delle primarie sarebbe questo e, certo come sono che porteremmo più di 140 mila persone al voto, potremmo uscire dall’impasse e convocarle”. “Dimostrando di non temere la sinistra – conclude Marmo - e di non prendere ordini di scuderia da chi non lotta tutti i giorni sul territorio insieme a noi”.