LECCE -- Due giornate prima di Natale all’insegna del jazz, con lo sguardo già rivolto al decennale del Locomotive Jazz Festival in programma la prossima estate. Questo il menù proposto dall’appendice Winter del Locomotive, che ritorna sabato 20 e domenica 21 dicembre al Teatro Paisiello di Lecce, con la direzione artistica del sassofonista salentino Raffaele Casarano. Due giornate di incontri, appuntamenti con le scuole e, naturalmente, grande musica.
Si comincia sabato mattina, alle 9 all’Istituto Agrario-Alberghiero Presta-Columella e al Liceo Classico Palmieri di Lecce, grazie alla collaborazione dei due dirigenti, Loredana Di Cuonzo e Salvatore Fasano, con il progetto “Crazy Jazz School”, che porterà nelle scuole una sorpresa musicale, una sorta di “gioco di società ” che coinvolgerà studenti e docenti.
Gli appuntamenti serali, invece, cominciano alle 18.30 con gli incontri “Locomotive in Libreria” a Liberrima, dove gli artisti che si esibiranno la sera avranno modo di chiacchierare con il pubblico. Prima dell’inizio di entrambi i concerti, inoltre, sarà presentato in anteprima il progetto “La scuola di Sofia – La campanella musicale” a cura di Gigi Mangia e Raffaele Casarano.
I concerti serali, infine, vedranno come protagonisti, sabato 20 dicembre, il cantante e chitarrista sardo-burundese, Zamua, insieme al trombettista torinese Flavio Boltro, in un incontro inedito che darà vita ad un progetto originale ricco di emozioni, targato Locomotive. La musica entra nella vita di Zamua – si legge nella sua biografia – come un bisogno di stabilire un ponte fra le sue radici, europee ed africane. Ecco perché la sua musica si caratterizza come d’evasione, non ha confini e si indirizza a chiunque la voglia ascoltare. Boltro è uno dei talenti più notevoli della sua generazione, immerso nel jazz per ragioni familiari sin dalla tenera età . «A 17 anni ho capito di saper suonare la tromba – dice Boltro – e speravo che potesse darmi da vivere. Quando nella vita si è circondati da persone generose, è sicuramente un aiuto per la musica». Ha collaborato, fra gli altri, con Steve Grossman, Stefano di Battista e Fabrizio Bosso.
Domenica 21, a salire sul palco del Paisiello sarà lo stesso Casarano con il Locomotive Jazz Quartet per proporre a Lecce, per la prima volta, la sonorizzazione del film muto “Maciste alpino” (1916, 97’) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto. Il restauro della pellicola è avvenuto in occasione del Centenario della Grande Guerra e le musiche sono state composte da Casarano e presentate, lo scorso 26 agosto, durante la serata di preapertura della 71ma Mostra del Cinema di Venezia.
Entrambi i concerti inizieranno alle 21.
I biglietti sono disponibili in prevendita alla Clinica dell’Accendino e on line sul circuito www.bookingshow.it e presso i rivenditori autorizzati (sconti e agevolazioni per i soci Locomotive Card). Info: www.locomotivejazzfestival.it, 345 9219407.
Si comincia sabato mattina, alle 9 all’Istituto Agrario-Alberghiero Presta-Columella e al Liceo Classico Palmieri di Lecce, grazie alla collaborazione dei due dirigenti, Loredana Di Cuonzo e Salvatore Fasano, con il progetto “Crazy Jazz School”, che porterà nelle scuole una sorpresa musicale, una sorta di “gioco di società ” che coinvolgerà studenti e docenti.
Gli appuntamenti serali, invece, cominciano alle 18.30 con gli incontri “Locomotive in Libreria” a Liberrima, dove gli artisti che si esibiranno la sera avranno modo di chiacchierare con il pubblico. Prima dell’inizio di entrambi i concerti, inoltre, sarà presentato in anteprima il progetto “La scuola di Sofia – La campanella musicale” a cura di Gigi Mangia e Raffaele Casarano.
I concerti serali, infine, vedranno come protagonisti, sabato 20 dicembre, il cantante e chitarrista sardo-burundese, Zamua, insieme al trombettista torinese Flavio Boltro, in un incontro inedito che darà vita ad un progetto originale ricco di emozioni, targato Locomotive. La musica entra nella vita di Zamua – si legge nella sua biografia – come un bisogno di stabilire un ponte fra le sue radici, europee ed africane. Ecco perché la sua musica si caratterizza come d’evasione, non ha confini e si indirizza a chiunque la voglia ascoltare. Boltro è uno dei talenti più notevoli della sua generazione, immerso nel jazz per ragioni familiari sin dalla tenera età . «A 17 anni ho capito di saper suonare la tromba – dice Boltro – e speravo che potesse darmi da vivere. Quando nella vita si è circondati da persone generose, è sicuramente un aiuto per la musica». Ha collaborato, fra gli altri, con Steve Grossman, Stefano di Battista e Fabrizio Bosso.
Domenica 21, a salire sul palco del Paisiello sarà lo stesso Casarano con il Locomotive Jazz Quartet per proporre a Lecce, per la prima volta, la sonorizzazione del film muto “Maciste alpino” (1916, 97’) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto. Il restauro della pellicola è avvenuto in occasione del Centenario della Grande Guerra e le musiche sono state composte da Casarano e presentate, lo scorso 26 agosto, durante la serata di preapertura della 71ma Mostra del Cinema di Venezia.
Entrambi i concerti inizieranno alle 21.
I biglietti sono disponibili in prevendita alla Clinica dell’Accendino e on line sul circuito www.bookingshow.it e presso i rivenditori autorizzati (sconti e agevolazioni per i soci Locomotive Card). Info: www.locomotivejazzfestival.it, 345 9219407.