Stupro su taxi: bandito servizio in India

NEW DELHI - Ancora stupri in India. Il servizio di taxi online Uber e' stato sospeso a New Delhi. E' quanto riferisce un tweet del canale televisivo Ndtv, dopo che domenica la polizia aveva arrestato un tassista sospettatato di aver stuprato una giovane che aveva contattato il servizio attraverso un'app. Le manette ai polsi del sospettato, ha riferito il vice commissario della polizia della capitale indiana, erano scattate nella sua abitazione nell'Uttar Pradesh, dove era stata anche trovata l'auto in cui sarebbe avvenuto lo stupro. L'arresto ha fatto seguito alla denuncia della 26enne, che aveva chiesto online l'arrivo di un taxi una volta uscita da un appuntamento mondano venerdi' scorso, nella zona sud di New Delhi. Il violentatore era gia' noto alle forze dell'ordine ed era stato arrestato 3 anni fa nella capitale indiana per molestie sessuali ed era stato ingaggiato dall'azienda solo 6 mesi fa e, secondo la polizia, senza un'adeguata selezione.

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