(Foto: Gdp Photos / F.D'Agostino) |
Il Bari visto ieri è una squadra a due facce: ottima e cinica nella prima ripresa, ingenua e statica nella seconda. E' ovvio che per arrivare a centrare l'obiettivo bisognerà ulteriormente rinforzare questa rosa con l'inserimento del tanto acclamato ariete. Piedi per terra però. Per continuare a far bene sarà fondamentale mantenere l'umiltà vista in campo ieri, perché la zona bassa della classifica non è poi così distante, come del resto la parte alta.
La classifica corta di quest'anno evidenzia notevolmente il mediocre tasso tecnico della cadetteria, ridimensionato ormai anno dopo anno.
SUCCESSO A META' La prestazione sfoderata dai biancorossi è, come accennato, un successo a metà . Scelta coraggiosa quella di Nicola di inserire dal primo minuto Ebagua e Giuseppe De Luca, a secco da quasi tre mesi. L'esclusione di Caputo si conferma decisiva, visto che è proprio l'ex punta bergamasca a portare in vantaggio i biancorossi. Ebagua serve la "zanzara" con una strepitosa diagonale; De Luca non esita ad approfittare e buca la porta di Provedel da vero rapinatore d'area. Stile Pippo Inzaghi.
Il Bari prende coraggio ed attacca insistentemente, sfiorando il raddoppio con Galano che spreca il tap-in vincente. L'ingenua espulsione di Rada, visibilmente innervosito in campo, altera gli equilibri della gara.
Nicola tenta di inserire Filippini per Galano, ma i grifoni alzano il ritmo minuto dopo minuto. Fabinho, Falcinelli e Fossati trascinano la squadra al pareggio, arrivato grazie ad un gran tiro da fuori dell'ex leccese Guillermo Giacomazzi.
BUCHI DIFENSIVI Il Bari rimane in dieci e soffre per gli ultimi venti minuti della gara. L'asfissiante pressing avversario si materializza con una ghiottissima occasione da rete di Davide Lanzafame, subentrato al centrocampista Parigini. Bravo Donnarumma a salvare il risultato con un intervento miracoloso.
Gli attacchi dei padroni di casa continuano per i minuti restanti. Pericolosissimo è il centrocampista Fabinho, che nel finale sfiora ancora la rete con un tiro da fuori di poco a lato. La facilità con cui gli umbri arrivavano verso la porta barese evidenzia i limiti del pacchetto offensivo di mister Nicola, che dovrà rinforzarsi con serie alternative sulle vie centrali. Non è esclusa infatti la partenza di Matteo Contini, lasciato a casa da Nicola già nella gara interna contro la Virtus Entella. Il sentiero è lungo, ma non impossibile.
Prossima tappa stadio San Nicola di Bari, dove nell'anticipo della terza giornata di ritorno il Bari affronterà i ciociari di mister Stellone, quarti in graduatoria.