TARANTO - “L’Alenia si è radicata in Puglia grazie a ingenti finanziamenti nazionali e regionali. Come spesso accade, però, le imprese che si sono insediate sul territorio grazie ai Contratti d’Area, o stanno de-localizzando, dopo aver fatto il pieno di risorse; oppure adottano strategie aziendali del tutto irragionevoli. E questo è il caso dell’Alenia, che ha messo in atto politiche occupazionali discriminatorie nei confronti dei cittadini italiani e pugliesi, favorendo l’assunzione di altri, come i romeni. Una situazione inaccettabile su cui Forza Italia ha presentato un’interrogazione parlamentare e su cui gradiremmo ricevere risposte precise anche dal governo regionale, in sede di Commissione Consiliare o direttamente in Consiglio regionale”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Scianaro.
“La Giunta non può trincerarsi dietro il silenzio e deve intervenire presso i vertici dell’Alenia per fare chiarezza e ripristinare delle regole che garantiscano la parità di trattamento dei lavoratori. Ciò vale per l’Alenia così come per tutte le altre società che hanno aperto sedi in Puglia grazie a finanziamenti pubblici e che, ultimamente, stanno chiudendo i battenti. L’azienda –conclude- ha intascato soldi pubblici per fare impresa in Puglia ed è inaccettabile pensare che ci siano condizioni restrittive per l’assunzione dei nostri concittadini, a differenza degli stranieri”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Scianaro.
“La Giunta non può trincerarsi dietro il silenzio e deve intervenire presso i vertici dell’Alenia per fare chiarezza e ripristinare delle regole che garantiscano la parità di trattamento dei lavoratori. Ciò vale per l’Alenia così come per tutte le altre società che hanno aperto sedi in Puglia grazie a finanziamenti pubblici e che, ultimamente, stanno chiudendo i battenti. L’azienda –conclude- ha intascato soldi pubblici per fare impresa in Puglia ed è inaccettabile pensare che ci siano condizioni restrittive per l’assunzione dei nostri concittadini, a differenza degli stranieri”.