(Daniele Sciaudone, 26 anni) |
A far leva sulla cessione del club etneo le prestazioni deludenti delle ultime gare e l'avvicendamento in panchina nella gara contro l'Entella. Così come Sciaudone infatti, anche altri calciatori dello scorso anno non rendono al 100% delle loro possibilità , vedi Galano, che sono profondamente demoralizzati perché messi sotto pressione dalla piazza a causa degli ultimi risultati inaspettati.
La cessione di Sciaudone è il segno di qualcosa che rispetto a qualche mese fa è svanito. La sua voglia di compattare la squadra e i tifosi ha fatto innamorare forse tutta l'italia ,o almeno la popolazione barese, che con un'alchimia ed un gioco spumeggiante ha regalato i playoff ai galletti. Un risultato imprevedibile, viste le turbolenze societarie dei primi mesi del 2014. Termina una pagina indimenticabile del calcio barese, una sorta di boomerang rispetto ai vari torti subiti negli anni scorsi. Prima la retrocessione in B, poi la vergogna del calcioscommesse, lo scioglimento degli ultras, l'autofallimento. Ed infine, dalle ceneri, la rinascita.
Ma la partenza di "mister Selfie" è anche il fallimento del progetto tecnico 2014-15 targato Mangia-Antonelli-Paparesta. La scelta della nuova società , inesperta rispetto alla passata gestione, di voler smantellare la rosa dello scorso anno non sta dando i frutti desiderati. Anzi. Le eccessive aspettative della piazza, caricata a mille dai proclami di inizio anno di Paparesta, hanno portato a una mortificazione ed una depressione generale, visibile anche nei volti e nelle prestazioni dei calciatori.
Il mercato di Gennaio rappresenta l'occasione del riscatto per un obiettivo che la piazza da sempre sogna: la serie A.