BISCEGLIE - Con la delibera di Giunta Municipale n. 415/2014 il Comune di Bisceglie ha destinato per l'anno 2015 130mila euro per finanziare con denaro i premi previsti dalla stessa delibera per i cittadini più disciplinati nel conferimento dei rifiuti differenziati presso l’isola ecologica.
Gli incentivi sono stati aumentati rispetto al 2014 sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.
Per il 2015 si conferma la volontà dell'Amministrazione Comunale di non far sostanzialmente pagare la tassa sui rifiuti a coloro che conferiranno i rifiuti differenziati presso il Centro di Raccolta Comunale (Isola Ecologica) in carrara Salsello, ricevendo le premialità in denaro previste dal regolamento comunale. Intanto giungono i primi dati statistici sulla TARI (tassa rifiuti) di Bisceglie: non vi sono stati aumenti generalizzati e anzi circa seimila contribuenti biscegliesi (famiglie e imprese) hanno pagato una TARI più bassa nel 2014 rispetto al 2013. Inoltre grazie al finanziamento di circa 500 mila euro dal bilancio comunale e all'aver evitato l'imposizione di una pesante “ecotassa” regionale, sono stati evitati i previsti “salassi” ai danni dei contribuenti temuti quale conseguenza della nuova impostazione del tributo voluta dalla legge nazionale che avrebbero colpito le famiglie più numerose.
Per il 2015 si conferma la volontà dell'Amministrazione Comunale di non far sostanzialmente pagare la tassa sui rifiuti a coloro che conferiranno i rifiuti differenziati presso il Centro di Raccolta Comunale (Isola Ecologica) in carrara Salsello, ricevendo le premialità in denaro previste dal regolamento comunale. Intanto giungono i primi dati statistici sulla TARI (tassa rifiuti) di Bisceglie: non vi sono stati aumenti generalizzati e anzi circa seimila contribuenti biscegliesi (famiglie e imprese) hanno pagato una TARI più bassa nel 2014 rispetto al 2013. Inoltre grazie al finanziamento di circa 500 mila euro dal bilancio comunale e all'aver evitato l'imposizione di una pesante “ecotassa” regionale, sono stati evitati i previsti “salassi” ai danni dei contribuenti temuti quale conseguenza della nuova impostazione del tributo voluta dalla legge nazionale che avrebbero colpito le famiglie più numerose.