Il poeta Joseph Tusiani |
È stato lui a far conoscere, in America e nel mondo, moltissimi letterati italiani, primo fra tutti il grandissimo Michelangelo poeta.
Una vita, la sua, trascorsa fino alla prima giovinezza, appena laureato in Lettere alla Università ‘Federico II’ di Napoli, nella amatissima San Marco in Lamis, per passare alla vita americana di New York, dove da circa settant’anni risiede. Vicissitudini, amarezze, ristrettezze economiche seguite da prestigio, successo, gloria…
Ora vive in quel di Manhattan, all’undicesimo piano di un lussuoso grattacielo, con l’amoroso pensiero rivolto sempre all’Italia e al suo solare, azzurro Gargano.
Il Professore, con il brillare della sua lucida intelligenza, continua a lavorare: scrive versi nelle sue lingue predilette, mentre la vena poetica non cessa di fluire copiosa.
È in continuo contatto, telefonico e telematico, con numerosi amici italiani, tra cui il Prof. Emilio Bandiera, l’editore Gianni Cavalli, il giornalista Vittorio Polito del “Giornale di Puglia”, il Prof. Cosma Siani, l’editore Vincenzo Luciani, la scrittrice Grazia Galante, lo scrittore Sergio D’Amaro, il Dr. Antonio Di Domenico, il Prof. Francesco De Martino, per citarne soltanto alcuni.
L’augurio di tutti è che il Signore lo conservi ancora a lungo, perché ancora scriva e produca.
Il Professore, con il brillare della sua lucida intelligenza, continua a lavorare: scrive versi nelle sue lingue predilette, mentre la vena poetica non cessa di fluire copiosa.
È in continuo contatto, telefonico e telematico, con numerosi amici italiani, tra cui il Prof. Emilio Bandiera, l’editore Gianni Cavalli, il giornalista Vittorio Polito del “Giornale di Puglia”, il Prof. Cosma Siani, l’editore Vincenzo Luciani, la scrittrice Grazia Galante, lo scrittore Sergio D’Amaro, il Dr. Antonio Di Domenico, il Prof. Francesco De Martino, per citarne soltanto alcuni.
L’augurio di tutti è che il Signore lo conservi ancora a lungo, perché ancora scriva e produca.
A Joseph Tusiani
(per il suo
compleanno)
di Grazia Stella Elia
Dopo la malattia
la rinascita
della tua Poesia.
Un mare di versi
nelle tue amate lingue
in te si agita
per trionfare
in spume d’armonia…
E componi,
quotidianamente scrivi
e a noi amici
fai giungere – ancora
fresche di brezza –
le tue poesie,
come se le mandassi
alla terra d’Italia,
alla terra di Puglia,
alla terra della mai dimenticata
tua San Marco in Lamis
brillante di azzurro e di sole,
di cui conservi,
a mo’ di talismano,
una piccolissima parte
in un “astuccio”.
Reliquia d’amore,
simbolo del forte legame
di un figlio lontano
alla madre,
“più che sacro frammento”
dell’alto “Promontorio massiccio”
quel “po’ di terriccio”.
“Teca” chiami quel contenitore
mentre gli offri “l’incenso
del” tuo “io”.
Pensieri filosofici
meditazioni
stupori per la natura
bagliori di giovanilità
amore per la terra natia
nostalgie
i temi di una poesia
dal musicale perfetto verso
che ti nasce dentro,
che era già dentro di te.
Non smetta di ondeggiare,
azzurrando,
il mare della tua Poesia!
Compagna continui ad esserti
quella sublime Musica che,
da folle innamorato,
perdutamente ami.
Trinitapoli, 14 gennaio 2015
Vittorio Polito e la Redazione del Giornale di Puglia si associano agli auguri della prof. Grazia Stella Elia all’illustre poeta, vanto della cultura italiana e della nostra Puglia.