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Dopo due pareggi consecutivi contro Lazio e Palermo, Rudi Garcia aveva chiesto alla sua squadra una reazione decisa. La partita contro l’Empoli sembrava la giusta occasione e con la voglia di arrivare fino in fondo alla competizione, il tecnico francese manda in campo la squadra migliore. Difesa a quattro con Cole, Astori, YangaMbiwa e Maicon. Centrocampo a tre con Pjanic, De Rossi e Nainggolan e il solito tridente offensivo formato stavolta da Iturbe, Destro e Totti.
Passano appena cinque minuti e la Roma dà la sensazione di poter dilagare. I giallorossi passano in vantaggio con Iturbe ma non sono bravi a chiudere subito la partita. L’Empoli, con più riserve in campo rispetto agli avversari, mostra di essere una squadra ben organizzata chiudendo tutti gli spazi ai giallorossi e sfruttando le disattenzioni della retroguardia capitolina. All’inizio della ripresa, Destro sbaglia il gol del raddoppio e a dieci minuti dal novantesimo, il neo entrato Verdi trafigge la porta avversaria per la rete dell’1-1. Si va così ai supplementari dove la Roma tenta di fare sua la partita ma ci riesce solo grazie all’aiuto dell’arbitro che fischia un rigore che non c’era per un fallo di Zielinski su Paredes. Sul dischetto va De Rossi e la Roma vince per 2-1. Per i giallorossi, però, a pochi giorni dalla sfida di campionato contro la Fiorentina, ci sono davvero tanti punti interrogativi da risolvere.