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Il premio Nobel Dario Fo |
ROMA - Rodotà? "Ultimamente si è seduto".
Veltroni? "E' pieno di sé". Amato? "Non lo vedo bene". Prodi allora? "E' uno che si è tirato indietro e di quelli che dice faremo, diremo..." E D'Alema? "Ahhhh". Il Nobel Dario Fo 'boccia' praticamente tutti i nomi che circolano per il dopo Napolitano e, a Un Giorno da Pecora, tira fuori dalla mischia anche se stesso: "Direi che bisogna esser pazzi per stare al Quirinale". E se glielo chiedessero direbbe di "no. Perché rovinarmi gli ultimi anni della vita?".