di Nicola Zuccaro - Bari e la Puglia, ovvero una città e una Regione unite dalla Fiera del Levante. Quello che potrebbe apparire, alla luce dei precedenti e frequenti riferimenti storici un luogo comune, non è più tale a partire dall'odierna data di venerdì 9 gennaio 2015. Con
la presentazione alla stampa dei 2 bandi (uno per la privatizzazione e l'altro per le manifestazioni di interesse) i 33 ettari lungo i quali
si estende la superficie del quartiere fieristico potranno essere appetibili anche e soprattutto in virtù sia della ristrutturazione di alcuni
Padiglioni che per le nuove rassegne espositive unite a cavalli di ritorno (un tempo di battaglia per la Caravella) fra cui l'ExpoLevante.
Sarà sufficiente il solo patrimonio storico e immobiliare ad attirare l'attenzione degli investitori ai quali è richiesto oltre che un progetto
industriale anche una conoscenza della missione e della potenziale internazionale che hanno contraddistinto, per oltre un ottantennio, il ruolo della Fiera del Levante? La funzione delle infrastrutture che collegano in breve tempo il quartiere fieristico al resto della città non bastano. Serve, ancora una volta, una risposta chiara e concreta da parte dell'Imprenditoria. Locale, nazionale ed internazionale.
