Eleonora Magnifico (intervista):«Iniziai travestendomi da badessa sognando di diventare suora…»

di Nicola Ricchitelli - Esce oggi venerdì 9 gennaio 2015 il  video di Eleonora Magnifico &Redrum Alone "HO FATTO L'AMORE CON ME". Il video clip prodotto da Visual Mood con la regia di Marco Agostinacchio e con gli effetti grafici e la post produzione di Enzo Diniz su soggetto scritto dalla stessa Eleonora in collaborazione con Jimmy De Bartolo e Visual Mood è giocato su immagini evocative intrise di citazioni musicali e cinematografiche, dando vita a una fotografia patinata, sensuale e suggestiva dove non mancano gli ammiccamenti autoironici e le irriverenti provocazioni della Magnifico, la poliedrica artista Queer pugliese, qui elettronicamente supportata dai Synth di Tommaso Qzerty Danisi e di Piero Peet Pappalettere del duo elettropop Redrum Alone che hanno prodotto e riarrangiato il pezzo già scritto per la Lear da Giuni Russo e Cristiano Malgioglio circa quarant'anni fa e oggi su etichetta Faro Record. Tra le immagini del video un frammento del film del 1946 con Bette Davis "L'anima e il volto" che ha ispirato il nuovo progetto artistico di Eleonora Magnifico e la frase dedica che chiude il video con un omaggio alla Russo, indimenticabile voce scomparsa dieci anni fa. Con l'uscita del video clip ripartirà la promozione del singolo nelle radio e nei vari appuntamenti live previsti in tutta Italia partendo da Milano domenica 8 febbraio 2015.

D: La prima volta che hai indossato abiti femminili? R:«La  prima volta che ho indossato abiti femminili è stato tra l'asilo e la prima elementare. Come riferimento femminile avevo le suore che erano le mie maestre. Tornando a casa era inevitabile travestirmi da badesse e sorelle sognando di diventare suora pure io allora».

D: Come nasce Eleonora Magnifico? R:«Eleonora Magnifico è la conseguenza del mio percorso artistico unito a quello di vita.Tutto comincia per gioco anni fa ad una festa di una mia amica coregrafa. La cosa piacque e da lì Eleonora prese il volo anche se io ho sempre fatto questo. Proprio tornando agli anni della scuola dove ero sempre scelta per cantare, recitare alle feste di fine anno, quindi ero destinata ad avere una vita di lustrini e paillettes. In realtà la parte migliore la regalavo in famiglia dove facevo la parodia di tutto il parentame, oltre a imitare anche le cantanti famose».

D: Chi è Eleonora Magnifico per la gente? R:«Non so mai bene come gli altri possono interpretarmi. Sicuramente per tutti sono quella di "sono venuta". Per altri una cantante una che fa spettacolo Una maschera? Una 'pazza'? Altri mi troveranno inutile senza dubbio. Bisognerebbe chiederlo alla gente».

D: Nel tuo lato artistico dove inizia e finisce l'Eleonora Magnifico cantante e dove inizia il personaggio? R:«Quando sono tra il pubblico senza dubbio sono disinibita, provocatoria e spesso sopra le righe. Nei miei show esaspero le mie nevrosi e sono sempre schietta e diretta usando anche un linguaggio poco ortodosso. Nella vita non dico le parolacce e sono una persona esageratamente riservata, quasi scostante: questo è dovuto ad una timidezza innata che mi fa sembrare pure molto antipatica. Sicuramente frutto di educazione e freni che in passato la società ha tentato di impormi. Oggi credo di aver trovato il giusto equilibrio forse tra quello che sono in realtà e quello che tu definisci personaggio».

D: Momenti che ricordi con particolare piacere del tuo percorso artistico? R:«Ogni tappa del mio percorso artistico lo ricordo positivamente perché è sempre una conquista. Tra i momenti più belli e gratificanti senza dubbio ci sono quelli legati alle battaglie sociali e sui diritti LBGQT. Quindi le mie partecipazioni a Bologna Pride nel 2012 e Puglia Pride di quest'anno, dove ho avuto l'onore di essere la madrina della parata del 28 giugno a Lecce. Giornata davvero speciale».

D: Qualche serata da ricordare? R:«Il concertone anni '80 al parco Gondar di Gallipoli qualche anno fa dove ho diviso il palco con icone come Rettore, la mia amica Viola Valentino con la quale ho condiviso tante altre serate in giro per l'Italia. E poi gli eventi nei centri sociali come quella a Forte Fanfulla quest'estate e Le Macerie di Molfetta due anni fa, ma anche il live Villa Roth prima dello sgombero.Tutte belle, importanti e significative per me».

D: Se non fossi stata Eleonora Magnifico? R:«Sarei stata una maestrina intransigente!».

D: Tra qualche anno ti vedi? R:«Mi vedo pazza. Con la faccia immobilizzata dal botox, mentre mangio cioccolatini e guardo la tv».

D: Un artista con cui ti piacerebbe collaborare. R:«Qui vorrei spararle grosse, grosse tipo Battiato e Awici, ma pure con Boy George e Marcella Bella!».

D: Il pregiudizio che spesso si ripete sulla tua persona? R:«Sono stata vittima del pregiudizio frutto di maleducazione e dottrine cattoliche ancora prima che dicessi al mondo "sono Eleonora". Per fortuna mi sono sempre saputa difendere. Oggi sicuramente sarò vittima del pregiudizio di chi mi vuole inserire tra le minoranze del mondo magari credendosi superiore e non accentando le mie differenze. Ma c'è una nuova generazione moderna che ha allargato le vedute e che è meno chiusa di un tempo. Ho fiducia in loro. Io intanto ho imparato a stare alla larga dall'ignoranza anche se combatterla non è semplicissimo».

D: Cosa non sopporti degli uomini? R:«Le bugie e il limite di passione che hanno nelle relazioni».

D: E delle donne? R:«La mancanza di femminilità, cosa tristemente attuale purtroppo».

D: Il matrimonio, un figlio, sono sogni che ti appartengono? R:«Beh, tutte le signorine di buona famiglia sognano un matrimonio dopotutto, ma è davvero lontano dai miei desideri. Ovvero non ci ho mai pensato. Sogno un uomo che mi ami e viva con me che sia il mio punto di riferimento e l'impeto delle mia voluttà senza dover necessariamente interpretare la figura del marito. Ho avuto desiderio di un figlio dieci anni fa e non so bene che cosa mi era preso. Per fortuna è durato poco, non ho l'istinto del genitore e non ne sarei capace. Un figlio mi metterebbe ansia ed io ho deciso di non caricarmene altre oltre a quelle che il mondo m'impone già!».

1 Commenti

  1. Try to check https://writemypaper4me.org/blog/why-subjects-in-school out if you don't know what to do after school graduation. I must say it was useful for me and my college friends

    RispondiElimina
Nuova Vecchia

Modulo di contatto