Emergenza abitativa a Bari: questa mattina l'incontro dell'assessore Brandi con rappresentanti di associazioni e sindacati

BARI - Come annunciato la scorsa settimana, l’assessore al Patrimonio e all’ERP Vincenzo Brandi ha incontrato questa mattina, presso la sede dell’assessorato in piazza del Ferrarese, una rappresentanza delle associazioni di proprietari immobiliari, dei sindacati, delle associazioni degli inquilini e di Confedilizia per analizzare la situazione legata all’emergenza abitativa e cercare soluzioni a fronte di quanto previsto nel decreto Milleproroghe che sblocca di fatto l’esecutività degli sfratti per finita locazione.
Data la disponibilità di migliaia di abitazioni sfitte, l’amministrazione comunale, che da tempo sta cercando soluzioni in grado di rispondere alle esigenze di molte famiglie e cittadini, ha dato il via a un percorso che possa mettere in relazione i proprietari e i potenziali inquilini al fine di mitigare le criticità del mercato privato delle locazioni.
Durante l’incontro, utile anche a determinare il numero delle famiglie soggette a sfratto esecutivo per fine locazione, di quelle colpite da sfratto per morosità incolpevole e dei cittadini rimasti senza alloggio che hanno dovuto trovare soluzioni alternative, l’assessore Brandi ha avanzato la proposta dell’amministrazione comunale, condivisa all’unanimità dai presenti, di procedere nel più breve tempo possibile alla costituzione dell’Agenzia della casa. Inoltre, nell’ambito delle azioni da intraprendere per rendere disponibili gli appartamenti sfitti, si è discusso della possibilità di ricorrere alle locazioni a canone concordato (ex lege 431/98), stabilendo che il canone d’affitto non superi il 30% del reddito percepito, in modo da consentire agli affittuari di accedere a canoni calmierati, individuando al contempo una serie di garanzie per i proprietari degli appartamenti.
“Sono soddisfatto - ha commentato l’assessore Brandi - per aver avviato un confronto costruttivo tra Confedilizia, le associazioni dei proprietari e i sindacati e le associazioni degli inquilini. Grazie a questo primo incontro abbiamo cominciato un percorso condiviso per giungere a soluzioni strategiche che possano ridurre il numero di famiglie senza casa. Ora dobbiamo concentrarci sull’attivazione delle procedure di contratti di locazione a canone calmierato che consentano alle fasce della popolazione con un reddito medio di poter prendere in fitto le migliaia di appartamenti oggi sfitti in città. Insieme abbiamo anche programmato una serie di incontri finalizzati alla nascita dell’Agenzia della casa e per le locazioni, lo strumento attraverso cui dovremo affrontare tutte le situazioni di emergenza abitativa”.

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