Forte: "Un'ATI per recuperare l'Antica Masseria della Murgia”

BARI - "Esprimo grande soddisfazione, per la lungimiranza, il coraggio, e il saper vedere “oltre” quella che può essere definita un’idea “classica” di istruzione e formazione professionale, dimostrata da dirigenti scolastici ed altri soggetti, nell’aver voluto la costituzione di tale ATS. In Particolar modo, il mio plauso va, all’Ing.Giuseppe Achille, Dirigente Scolastico dell’IISS “Michele De Nora”. Non c’è luogo migliore, dove piantare il seme di un’idea innovativa, moderna e imprenditoriale del “fare scuola”, se non proprio in quei luoghi dove sono stati calpestati i principi di legalità e del rispetto delle regole della convivenza civile. Avere in animo, di voler destinare tale struttura, per l’alta formazione nel settore della ristorazione e dell’accoglienza, per la sperimentazione didattica, per il recupero di soggetti svantaggiati e il reinserimento sociale dei detenuti, era quanto da me auspicato, alcuni anni fa, nell’esercizio della mia funzione di Segretario provinciale dell’IDV, assieme al segretario cittadino. Lasciar marcire “beni dello Stato”, lasciandoli inutilizzati, non era davvero un bel esempio di “buona Politica”, da offrire ai cittadini. Oggi, il nostro territorio, si trova ad essere, un crocevia importante che lo vedrà essere interessato da eventi di carattere culturale, di rilevanza mondiale:mi riferisco all’appuntamento strategico, che vedrà nel 2019, la Città di Matera, essere la Capitale della Cultura. La scuola, le Istituzioni, la Politica, non potranno essere avulsi dalle dinamiche di carattere economico che necessariamente si innescheranno, apportando benefici straordinari a questo territorio. Pensare ad una struttura che si prefigge di puntare sulla formazione, sulla qualità dell’istruzione per definire profili professionali altamente specializzati, è un vedere oltre la brevità del momento che si vive.. Si esce dalla crisi e si riparte, puntando sul “tesoro” Murgia e non solo , sulla tutela e l’identità dei nostri prodotti e delle nostre tipicità, difendendoli da una legislazione permissiva, mascherata da accordi internazionali che coinvolgono grandi multinazionali, che sembra voglia sconfinare da oltreoceano -“USA e la sua moltitudine di prodotti contraffatti simil-Italia….”- fino in Europa, mettendo a repentaglio processi produttivi che si fondano, sulla qualità e l’identità delle materie prime che vengono utilizzate". A riferirlo in una nota il consigliere regionale Giacinto Forte.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto