TARANTO - “L’Ilva lancia degli ‘avvertimenti’ alle aziende dell’indotto, ‘ree’ di non riuscire a pagare i loro dipendenti a causa della crisi del siderurgico e del mancato pagamento dei debiti arretrati dalla stessa Ilva. L’Ilva, certo, ma oggi è gestita dai commissari straordinari nominati dal governo. Ergo, lo Stato sta minacciando le aziende, che vivono un momento drammatico, avvertendole che ‘devono tornare a lavorare, altrimenti è un grave inadempimento contrattuale’. Oltre al danno, la beffa. Caro Renzi, è questo il tuo modello di Stato e di governo?”. Lo sostiene in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso.
“Lascia basiti – aggiunge - questa posizione dei commissari. Cosa dovrebbero fare gli imprenditori creditori dell’Ilva, dopo che non vengono pagati da mesi? Mettere all’asta le case dove vivono per poter continuare a dare le forniture allo stabilimento? Questo non è un comportamento degno di un Paese civile. Sono vicino agli imprenditori e chiedo a tutta la politica di fare fronte comune contro questo indirizzo dei commissari ed, evidentemente, dello stesso governo nazionale”.
Taranto, oggi, si dovrebbe quasi mangiare le mani per aver ricevuto l’attenzione di Renzi che – conclude Lospinuso - con il suo decreto, sta per far fallire la città. Altro che salvarla”.
“Lascia basiti – aggiunge - questa posizione dei commissari. Cosa dovrebbero fare gli imprenditori creditori dell’Ilva, dopo che non vengono pagati da mesi? Mettere all’asta le case dove vivono per poter continuare a dare le forniture allo stabilimento? Questo non è un comportamento degno di un Paese civile. Sono vicino agli imprenditori e chiedo a tutta la politica di fare fronte comune contro questo indirizzo dei commissari ed, evidentemente, dello stesso governo nazionale”.
Taranto, oggi, si dovrebbe quasi mangiare le mani per aver ricevuto l’attenzione di Renzi che – conclude Lospinuso - con il suo decreto, sta per far fallire la città. Altro che salvarla”.