La Regione Puglia impugna dinanzi alla Consulta lo Sblocca Italia

BARI - "Continuiamo a mettere in campo tutte le iniziative politiche e tecnico-giuridiche necessarie per assicurare che i territori abbiano voce quando si decide del destino delle loro risorse naturalistiche e bellezze paesaggistiche".
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, ha commentato la decisione, adottata nella odierna seduta della Giunta Regionale, di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale il decreto “Sblocca-Italia”.
"L'impugnazione - ha proseguito Vendola - è stata decisa ritenendo che si possano assicurare tempi certi e rapidi alle decisioni strategiche, senza estromettere i territori e senza contraddire i principi di partecipazione e leale cooperazione che costituiscono i cardini di un sistema decisionale democratico. Ciò peraltro in relazione a materie delicatissime che non includono solo le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e di stoccaggio di gas naturale, ma anche le infrastrutture ferroviarie (inclusa la tratta Napoli-Bari) e aeronautiche, il governo del territorio, le infrastrutture energetiche e i gasdotti, anche per quanto concerne i profili di valutazione dell'impatto ambientale".

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