LECCE - Sono in aumento i casi di violenza sessuale ai danni di minori nel distretto giudiziario di Lecce, che comprende anche Brindisi e Taranto, tanto che la Procura della Repubblica per i minorenni del capoluogo ionico lamenta "la carenza di una politica proficua degli enti locali, in relazione alle insufficienti segnalazioni della condizione di minori a rischio, nonché dei servizi sociali dell' amministrazione della giustizia quanto all'assistenza e sostegno di minori sottoposti a procedimenti penali e alla formulazione di progetti di messa alla prova". A riferirlo il presidente della Corte di appello di Lecce, Marcello Dell'Anna, nella relazione d'apertura dell'anno giudiziario del distretto.
Dell'Anna ha segnalato inoltre che da una relazione del procuratore antimafia di Lecce, Cataldo Motta, emerge "un ritorno, all' interno del sodalizio mafioso, della ripresa della ritualità delle affiliazioni con la liturgia legata alle vecchie regole". In questo ambito vengono collocati "i segnali di infiltrazioni della criminalità in squadre di calcio, che si pongono come canali di riciclaggio dei proventi di attività illecite".