BARI - “Non c’è più tempo: l’Ufficio di presidenza porti presto in Consiglio il disegno di legge sulla legge elettorale e svolga in Aula il ruolo di mediazione necessaria tra le forze politiche affinché si approvi al più presto lo strumento democratico di cui la Puglia ha bisogno per scegliere la sua nuova classe dirigente”. E’ l’appello che rivolgono al presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, i capigruppo e consiglieri Pino Romano (Pd), Michele Losappio (Sel), Angelo Disabato (Puglia per Vendola), Donato Pellegrino (Psi), Francesco Damone (Gruppo misto), Tommy Attanasio (Gruppo misto) e Aurelio Gianfreda (Democratici autonomi). Gli stessi che, sotto impulso del capogruppo Romano, avevano sottoscritto nei giorni scorsi la richiesta di portare nella prima seduta utile del Consiglio il ddl sulla nuova legge elettorale.
“Da settimane – spiegano i firmatari dell’appello – si discute, si fanno congetture e ipotesi, ma i cittadini non sanno ancora quale sarà il metodo con cui dovranno esercitare il proprio diritto di voto. Dare vita a uno strumento democratico fondamentale qual è la legge elettorale, è una priorità di per sé. Ma lo è ancora di più quando le circostanze lo impongono”. “L’elezione del Capo dello Stato – rilevano i consiglieri – influirà sull’attività amministrativa in termini di tempo. Così come non possiamo dimenticare che, un mese e mezzo prima della scadenza della legislatura, ci si può occupare solo di ordinaria amministrazione. Senza contare che la VII Commissione, dove giace da tempo la legge elettorale, ora deve occuparsi della riorganizzazione delle competenze trasferite alla Regione dopo la soppressione delle Province”.
“I tempi – ribadiscono – sono sempre più stringenti: rimane circa un mese per dotare la Puglia di una legge elettorale che non solo recepisca i rilievi della Consulta ma, in vista della riduzione del numero dei consiglieri, sia costruita con un’ampia condivisione politica e in modo da offrire una chiara rappresentatività dei cittadini”. I consiglieri firmatari dell’appello, inoltre, ricordano che “il disegno di legge ‘Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del presidente della Giunta’, è di esclusiva competenza dell’Ufficio di presidenza e che nessuno di noi ne è firmatario”.
“Fatte queste premesse e manifestati i motivi della nostra preoccupazione – concludono – rinnoviamo l’appello a portare in Aula il ddl sulla legge elettorale e chiediamo all’Ufficio di presidenza, nella sua interezza, di svolgere in Aula la necessaria funzione di mediazione tra le parti affinché si arrivi presto all’approvazione della legge elettorale più utile alla nostra regione”.
“Da settimane – spiegano i firmatari dell’appello – si discute, si fanno congetture e ipotesi, ma i cittadini non sanno ancora quale sarà il metodo con cui dovranno esercitare il proprio diritto di voto. Dare vita a uno strumento democratico fondamentale qual è la legge elettorale, è una priorità di per sé. Ma lo è ancora di più quando le circostanze lo impongono”. “L’elezione del Capo dello Stato – rilevano i consiglieri – influirà sull’attività amministrativa in termini di tempo. Così come non possiamo dimenticare che, un mese e mezzo prima della scadenza della legislatura, ci si può occupare solo di ordinaria amministrazione. Senza contare che la VII Commissione, dove giace da tempo la legge elettorale, ora deve occuparsi della riorganizzazione delle competenze trasferite alla Regione dopo la soppressione delle Province”.
“I tempi – ribadiscono – sono sempre più stringenti: rimane circa un mese per dotare la Puglia di una legge elettorale che non solo recepisca i rilievi della Consulta ma, in vista della riduzione del numero dei consiglieri, sia costruita con un’ampia condivisione politica e in modo da offrire una chiara rappresentatività dei cittadini”. I consiglieri firmatari dell’appello, inoltre, ricordano che “il disegno di legge ‘Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del presidente della Giunta’, è di esclusiva competenza dell’Ufficio di presidenza e che nessuno di noi ne è firmatario”.
“Fatte queste premesse e manifestati i motivi della nostra preoccupazione – concludono – rinnoviamo l’appello a portare in Aula il ddl sulla legge elettorale e chiediamo all’Ufficio di presidenza, nella sua interezza, di svolgere in Aula la necessaria funzione di mediazione tra le parti affinché si arrivi presto all’approvazione della legge elettorale più utile alla nostra regione”.