BARI - Si registra il via libera dei lavoratori della Natuzzi all'accordo sottoscritto nei giorni scorsi da azienda e sindacati. Nei cinque stabilimenti i voti favorevoli sono stati 1042 su un totale di 1101 votanti, per una percentuale del 94,6%. Lo riportano i sindacati. Tra i provvedimenti più importanti previsti dall'accordo, il ritorno al lavoro di 500 dipendenti e il rientro in Italia delle produzioni precedentemente delocalizzate in Romania.
Soddisfatto il segretario della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua: “I lavoratori hanno recepito – commenta – con grande senso di responsabilità il senso e l’importanza dell’ipotesi di accordo raggiunta. Al di là dei favorevoli, la dimostrazione è anche nell’alta partecipazione alle assemblee convocate, il che dimostra che non soltanto c’è volontà di impegnarsi tutti insieme per rilanciare l’Azienda, ma si è praticamente tutti concordi nel fare sacrifici e nel dare solidarietà . L’obiettivo, infatti, è quello di dare respiro e nuove opzioni anche ad altri 500 lavoratori”.
Adesso si può cominciare a ragionare concretamente sul futuro e Bevilacqua chiama a raccolta tutte le parti in causa: “Ora ognuno deve recitare la propria parte – conclude – ed in particolare le Istituzioni, perché bisogna far partire le cosiddette ‘newco’, che rappresentano la vera ancora di salvezza per quei lavoratori attualmente in cassa integrazione straordinaria a zero ore e senza anticipo. E’ quella la vera scommessa di vincere per rilanciare in un colpo solo sia l’Azienda che l’occupazione”.
Soddisfatto il segretario della Feneal Uil Puglia, Salvatore Bevilacqua: “I lavoratori hanno recepito – commenta – con grande senso di responsabilità il senso e l’importanza dell’ipotesi di accordo raggiunta. Al di là dei favorevoli, la dimostrazione è anche nell’alta partecipazione alle assemblee convocate, il che dimostra che non soltanto c’è volontà di impegnarsi tutti insieme per rilanciare l’Azienda, ma si è praticamente tutti concordi nel fare sacrifici e nel dare solidarietà . L’obiettivo, infatti, è quello di dare respiro e nuove opzioni anche ad altri 500 lavoratori”.
Adesso si può cominciare a ragionare concretamente sul futuro e Bevilacqua chiama a raccolta tutte le parti in causa: “Ora ognuno deve recitare la propria parte – conclude – ed in particolare le Istituzioni, perché bisogna far partire le cosiddette ‘newco’, che rappresentano la vera ancora di salvezza per quei lavoratori attualmente in cassa integrazione straordinaria a zero ore e senza anticipo. E’ quella la vera scommessa di vincere per rilanciare in un colpo solo sia l’Azienda che l’occupazione”.