Norman Atlantic, 'Incendio poteva essere domato prima'
"L'incendio poteva essere domato prima". Ad esserne convinti gli inquirenti baresi che proseguono le indagini in merito al naufragio della Norman Atlantic. Da fonti vicine agli ambienti giudiziari si apprende che sono tre i punti fondamentali dell'indagine: l'imbarco, la gestione del fuoco e l'evacuazione.
E tuttavia la fase ritenuta "più critica" e che sarà oggetto di più approfonditi accertamenti, è proprio la seconda. Secondo la Procura di Bari, infatti, saranno indispensabili le verifiche sull'impianto antincendio e sulle procedure di gestione delle fiamme. L'incendio a bordo, ritengono gli inquirenti, è uno dei rischi di navigazione la cui gestione è stata sicuramente ostacolata dalle pessime condizioni meteo, con il vento e il mare in burrasca.
E tuttavia la fase ritenuta "più critica" e che sarà oggetto di più approfonditi accertamenti, è proprio la seconda. Secondo la Procura di Bari, infatti, saranno indispensabili le verifiche sull'impianto antincendio e sulle procedure di gestione delle fiamme. L'incendio a bordo, ritengono gli inquirenti, è uno dei rischi di navigazione la cui gestione è stata sicuramente ostacolata dalle pessime condizioni meteo, con il vento e il mare in burrasca.
È per questo che "la nave non doveva partire" affermano. Ed è anche per lo stesso motivo che saranno oggetto di indagine i contatti tra il comandante e la società noleggiatrice, la greca Anek, l'unica che aveva un interesse economico a far salpare il traghetto. Nel lungo interrogatorio il comandante non ha tuttavia mai detto di aver ricevuto pressioni per partire.
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