Omicidio Via Van Westerhout: silenzio e preoccupazione dei baresi sulla criminalità

di Nicola Zuccaro - Un silenzio agghiacciante, tanto da raffreddare una mattinata domenicale tipicamente primaverile. Sono da poco trascorse le 11.00 di domenica 11 gennaio 2015 e nel mentre sono in corso le rilevazioni della Polizia Scientifica, utili a ricostruire gli ultimi istanti di vita di Nicola Lorusso, Via Westerhout si presenta così. Curiosi nonché abitanti del luogo, passanti lungo la parallela Pineta di San Francesco dalla dovuta distanza osservano il corpo della vittima, seminascosto da un contenitore giallo per la raccolta differenziata della plastica.
A interrompere l'assordante mutismo, le urla di disperazione della figlia contrapposte all'incredulità e alla preoccupazione dei numerosi passanti che giungevano sul luogo chiedendo informazioni sull'accaduto. Gli stessi, per la presenza di un'autovettura, ritenevano che si trattasse di un incidente stradale ma all'apprendere della mortale sparatoria, restavano sbigottiti. Una nube di preoccupazione su un ritorno della recrudescenza malavitosa ha coperto per un attimo la spensieratezza domenicale e forse quella, intera, per un 2015 favorevolmente sereno ai baresi.

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