Porta Futuro Bari: finanziato il progetto per il sostegno all'occupazione giovanile nell'ex Manifattura Tabacchi

BARI - L'assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che la giunta regionale ha approvato questa mattina il finanziamento del progetto “Porta Futuro Bari” nella città di Bari, presentato alla Regione Puglia dall'Amministrazione comunale. Porta Futuro, che troverà spazio all'interno della ex Manifattura Tabacchi nel quartiere Libertà, mutua il modello già applicato a Roma, Barcellona, Parigi e Torino per creare un hub di respiro metropolitano che possa favorire la piena integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, garantendo accoglienza, sostegno, formazione, orientamento sia sul fronte della domanda (under 35), che dell’offerta (imprese, distretti, rappresentanze). Il tutto al fine di attivare una più stretta relazione tra gli investimenti pubblici in materia di formazione e i percorsi di inserimento lavorativo attraverso moderni servizi di orientamento in grado di fornire risposte efficaci alla domanda di lavoro dei giovani del nostro territorio.

Il progetto prevede due fasi in una logica evolutiva. Il finanziamento regionale approvato oggi, pari a 500mila euro, consentirà a breve di realizzare una prima sperimentazione del progetto presso alcuni locali della ex Manifattura immediatamente disponibili su di una superficie di 500 metri quadri. Il progetto prevede un open space concepito come uno spazio flessibile, modulare e tecnologico nel quale ospitare postazioni di consultazione, spazi living di socializzazione, un'area bambini e corner informativi per i partner di Porta Futuro. L’intero immobile sarà cablato, videosorvegliato e dotato di impiantistica di allarme. Nei mesi successivi il progetto si estenderà per funzioni e spazio sulla restante parte della proprietà comunale della Manifattura Tabacchi.

“La scelta di ospitare i servizi di Porta Futuro negli spazi della ex Manifattura Tabacchi - ha commentato l'assessora Romano - nasce dalla volontà di dare una risposta istituzionale al quartiere Libertà che presenta la più alta densità di giovani nonché una grave condizione di abbandono scolastico e di svantaggio giovanile segnato dal ripetersi di episodi criminali. Dare nuova vita a un luogo dismesso e sottoutilizzato è un segnale forte che intendiamo dare ai residenti del quartiere Libertà e a tutti i baresi. In un momento storico in cui la ricerca del lavoro rappresenta la piùgrande incognita per i giovani abbiamo deciso di strutturare un luogo in grado di incrociare nel miglior modo possibile domanda e offerta di lavoro e di supportare i nostri ragazzi in un percorso di orientamento che li renda consapevoli e motivati”.

Gli obiettivi principali di Porta Futuro sono: promuovere l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro, aiutare i giovani a conoscere le proprie capacità supportandoli nella ricerca del lavoro attraverso un bilancio mirato delle competenze professionali; rafforzare le competenze dei giovani grazie a percorsi formativi e di orientamento al lavoro; sostenere economicamente e aiutare i giovani che vogliano dar vita individualmente o collettivamente a delle start-up, ad esperienze di imprenditoria giovanile ed a pratiche di innovazione sociale; connettere in modo piùefficace il mondo della scuola, della formazione professionale, delle associazioni sindacali, degli imprenditori e dei distretti economici.

“Crediamo fortemente che portare le istituzioni nei luoghi e negli spazi della città che vivono le maggiori criticità sia la risposta all’urgenza di presidi sociali e formativi sul territorio - commenta il sindaco Decaro -. Il lavoro, la presenza costante sul territorio e una maggiore attenzione alla vivibilità dei singoli quartieri sono le richieste più pressanti che ci arrivano dai cittadini. L’intervento di Porta Futuro nei locali della ex Manifattura Tabacchi, uno degli immobili simbolo del quartiere Libertà, è una promessa mantenuta. Quindi la prima fase di un progetto che prende forma.

Sarà il luogo dove centinaia di ragazzi baresi e non, potranno trovare il supporto formativo e informativo necessario a collocarsi o ricollocarsi al meglio sul mercato del lavoro. Questo è solo il primo tassello del piano di recupero e riutilizzo dell’ex Manifattura dei Tabacchi, che si va delineando grazie al supporto e all’interlocuzione con altri soggetti istituzionali”.

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